Book Faces: “Incontro d’autore” dedicato al Giorno della Memoria
a cura di ERNESTO BERRETTI ♦
Lo scrittore Giorgio Dell’Arti e “La marcia su Roma” (ed. La Nave di Teseo)
Tra un “Incontro d’autore” e l’altro, l’associazione culturale Book Faces “marcia” con i lettori verso le ormai note rassegne letterarie della buona stagione. È una marcia che nulla ha a che vedere con quella narrata nel libro “La marcia su Roma” dal celebre giornalista Giorgio Dell’Arti, con cui Fabrizio Barbaranelli e Pier Salvatore Maruccio, personaggi della cultura civitavecchiese, dialogheranno per dare ulteriore rilievo alla ricorrenza del Giorno della Memoria.
L’incontro a Civitavecchia, venerdì 27 gennaio alla Sala Gurrado ormai divenuto un luogo di riferimento che la Fondazione Ca.Ri.Civ. mette a disposizione della curiosità e della cultura, anche stavolta dalle 17,30.
Il libro
L’autore dà sfogo a tutta la sua esperienza per trattare un tema che è stato argomento di innumerevoli studi e approfondimenti da parte di storici, sociologi e politici. La marcia su Roma è un argomento che ha sempre spaccato gli Italiani, li ha sempre costretti a esporsi pro o contro. È una pagina della storia di un uomo, di un movimento, di una massa che è diventata imponente e non in modo spontaneo e regolare: è stato un effetto esponenziale incontrollabile e incontrollato per i metodi adottati. Metodi riversati contro una massa di popolazione prima svigorita dagli effetti della Prima guerra mondiale, poi speranzosa in un futuro degno di un popolo vincitore. Alimentata da una parte dell’intellighenzia nazionale, quella che veniva esaltata come l’unica aria del cambiamento ha agitato bandiere e ideologie che hanno separato più che unito. Famiglie italiane divise. Come divise sono state amicizie e parole. C’è chi ha sofferto più di altri e solo riconoscere il dolore può dare un senso al bisogno di evitare che tutto quello riaccada.
Giorgio Dell’Arti ha messo in questo libro l’esperienza del narratore, la lucidità del cronista, e, soprattutto, la voglia di giungere a ogni tipo di lettore. Lo ha fatto partendo dal rigore storico dei fatti e rivolgendosi a chi legge nel modo più spontaneo: facendo domande, tante e, talvolta, inattese. Con il dialogo tra chi non sa niente e chi dà risposte, il lettore può soddisfare curiosità e alimentare il confronto. E, soprattutto, capire.
L’autore
Giorgio Dell’Arti è giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e storico, fondatore del supplemento settimanale Il Venerdì di Repubblica. Dopo essere stato anche editorialista della Stampa e della Gazzetta dello Sport, ha curato e diretto dal 1996 al 2018 l’edizione del lunedì de Il Foglio. Attualmente scrive per il supplemento Robinson de la Repubblica, tiene una rubrica di informazione politica sul settimanale Oggi e una letteraria sul Fatto.
ERNESTO BERRETTI
Non so se questo pomeriggio si parlerà del primo movimento contro il fascismo, quello degli Arditi del Popolo, in particolare civitavecchiese.
Nel nominare gli autori che conosco personalmente, cito la prefazione di Marco Rossi a Gli arditi del popolo di Luigi Balsamini:
” Ricordare il passato può dare origine a intuizioni pericolose, e la società stabilita sembra temere i contenuti sovversivi della memoria”.
Herbert Marcuse.
Cito Eros Francescangeli , Valerio Gentili, per Roma e San Lorenzo, Silvio Antonini per Roma e Viterbo, Enrico Ciancarini per Il battaglione degli Arditi del popolo.
La storia degli arditi del popolo lancia un messaggio sul rapporto tra i comportamenti collettivi e gli eventi del singolo. Proprio la singolarità continua ad essere più ricca di senso e di proposte per il futuro di qualsiasi discorso politico in avvenire. Per questo siamo grati agli autori che, attraverso biografie degli Arditi nel contesto collettivo del 1922, hanno dato luce ad eventi che potevano cadere nell’ oblio.
Paola Angeloni.
"Mi piace""Mi piace"
Sono lieto di avere stimolato questa riflessione. Grazie.
"Mi piace""Mi piace"