UNA RIFLESSIONE PER CAPIRE

di MARINA MARUCCI

Sabato 30 gennaio presso la sede dell’associazione culturale “Il Conservatorio”  Via  Lesen ,10 Civitavecchia, che ringrazio per avermi invitato, si è svolta una conferenza sul tema : Nuovi movimenti ,  No Vax  e  quello che si muove intorno ,  tenuta dal prof. Nicola Porro ( non il giornalista) ma il sociologo  noto in città. Il suo approccio non giudicante  ed approfondito mi ha spinto ad alcune  riflessioni.

Al di là del fatto che credo nelle capacità  terapeutiche dei fitofarmaci e nell’omeopatia, penso  sia importante focalizzare alcuni aspetti del  variegato universo dei  contrari al vaccino ,con il quale sono venuta a contatto,  composto da persone  che nella maggior parte dei casi fanno del  corpo una entità inviolabile, ritenendo che  soltanto loro  sono in grado di  deciderne la sorte. Se questo principio,  soprattutto nelle società occidentali può essere giusto e  da tutelare, ne sanno qualcosa le donne coscienti del loro corpo, spesso  oggetto  di sopruso e violenza,  è pur vero che di fronte ad una pandemia  non si può  rispondere  con la negazione,   banalizzando il virus,  o rispedendo al mittente un vaccino che a loro dire ci renderebbe  degli  automi, come  nel mondo descritto da George Orwell nel libro “1984” .  I  componenti  di tale  movimento  sbraitano contro la discriminazione operata dalle misure anti contagio, per la segregazione a cui sarebbe costretto chi è contrario alla vaccinazione. Addirittura in questi giorni , dedicati alla Giornata della  memoria , c’è qualcuno che ha azzardato una similitudine con la persecuzione del popolo ebraico e  le leggi  razziali del 1938.  Il  proprio” Io”,   portato alle estreme conseguenze, conduce  inevitabilmente ad un  esasperato egoismo ed alla perdita della responsabilità collettiva e della  solidarietà, parola avulsa di questi tempi, rivendicando valori  personali ritenuti non negoziabili con nessuno. Non interessa  se il loro rifiuto a vaccinarsi  influisce sulla vita degli altri, l’importante è preservare il proprio corpo da interferenze esterne, da una scienza  non credibile, al servizio delle case farmaceutiche: e’ la rivolta contro la post – modernità, come sottolinea il Prof.  Porro ,  ed aggiungo: è anche il rifiuto di un mondo globalizzato.

La concezione sociologica  di Zygmunt Bauman (filosofo, accademico e sociologo, 1925-2017) che ha profetizzato l’avvento della società liquida, considera l’esperienza individuale e le relazioni sociali moderne segnate da caratteristiche e strutture che si vanno formando in modo incerto, fluido e volatile. Bauman sostiene :” L’incertezza  e la  paura che attanagliano  la società contemporanea derivano  dalla trasformazione dei suoi protagonisti da produttori a consumatori, in questo modo tutto si trasforma in merce, incluso  l’essere umano”. Essere “locali” in un mondo globalizzato è segno d’inferiorità e degradazione sociale, la risposta ipotizzata dal sociologo sta nell’offrire alle persone la possibilità di assumersi la responsabilità dei propri atti in una società contraddittoria,  non in un mondo di sogno, di armonia e d’ordine prestabilito.

Molti della mia  generazione hanno  lottato  contro  questo sistema economico- capitalistico  in  cui non conta più il lavoro degli uomini  e delle donne,  ma l’andamento nelle  “borse mondiali”  dei fondi  d’investimento; un mondo in cui  i ricchi si sono arricchiti sempre di più, respingendo  ai margini della società  le classi medie , per non parlare del destino degli  ultimi; un mondo in cui le multinazionali del farmaco preferiscono  avere sempre più malati, per lucrare sulla malattia; un mondo dove  i brevetti per i vaccini  rimangono  proprietà privata, fingendo di ignorare  che la pandemia finirà soltanto se tutte  le nazioni avranno la possibilità di vaccinare ,come affermava il Dottor Gino Strada fondatore di Emergency .

Un    sistema   che da una parte ci  sorregge  dall’altra ci condanna, basta analizzare la società statunitense. L’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 , aizzato dall’allora Presidente Trump, è la dimostrazione plastica che  quel movimento è  contro le Istituzioni, contro uno Stato democratico  ritenuto  inutile ed invasivo,  attraverso i suoi  obblighi  ed i suoi riti. Una galassia di personaggi composti da  negazionisti,  complottisti,   passando per i razzismo dei  suprematisti bianchi, fino ad  arrivare al  Ku Klux Klan,  hanno creato  quella miscela esplosa  in un reale tentativo di colpo di stato. Non è  stato soltanto folclore,  tant’ è che con i loro corpi sono entrati nella Casa Bianca, occupando  i posti dei  diretti rappresentanti al parlamento per sconfessarne il ruolo. Sono minoranze  di esaltati ? Forse, ma oggi la maggiore democrazia del mondo occidentale è spaccata in due “.. preda  delle sue stesse ossessioni e perverse misure di purificazione , dall’ inestirpabile mito americano: il ritorno all’innocenza in un paradiso puritano”, come afferma James Hillman nel suo libro “Il codice dell’anima”  cui si devono i più significativi sviluppi della psicologia di derivazione junghiana.  La nostra democrazia rischia di degenerare tra crisi economiche come quella del 2008, sovranismi, populismi mondiali e “de noantri”, insomma uno scenario molto simile al 1929 che sfociò nei totalitarismi e nella seconda guerra mondiale.

Ultima riflessione sulla Scienza che il Prof. Cacciari  definisce un metodo probabilistico, che va avanti a tentativi, per cui può sbagliare! La comunicazione scientifica in questi due anni non è stata  estremamente limpida:  varie interpretazioni di eminenti scienziati ed immunologi, spesso in contraddizione tra loro,  non le  hanno reso un buon servizio;  la capacità taumaturgiche del vaccino si sono dovute poi  fortificate con la terza dose , con l’estensione  a tutte le fasce di età, insomma sarebbe meglio ammettere senza sussiego e presunzione  che i nostri strumenti  di comprensione e risoluzione  della pandemia  sono tutt’ora da verificare e non sbandierare come verità assoluta.

A questo punto mi chiedo  quali siano  i motivi per cui  la mia generazione ha sbagliato, perché  sicuramente qualcosa è  andato storto! I figli dei fiori, Wookstock, le rivolte universitarie, le lotte operarie, anche i movimenti femministi, gli studenti del Maggio Francese con lo slogan “Imagination au  pouvoir” questo movimento globale di cambiamento si  è esaurito presto e dove è andato a sbattere?

Non ho risposte ma soltanto spunti  per  analizzare e  riflettere.   Invito il Prof. Nicola Porro  al confronto con tutti noi su un argomento così fondamentale per il nostro futuro, visto  che ormai il Presidente della Repubblica è stato eletto e per fortuna con un Bis,  già acclamato nel teatro della Scala di Milano.

Un dubbio:  ma  non sarà che forse… “gli ideali immortali soccombono alla mortalità: la repressione poliziesca, la generazione del  Sessantotto e gli affari” come sentenzia sempre James Hillman!

MARINA MARUCCI