“BENI COMUNI” A CURA DI FRANCESCO CORRENTI – 2. Egregie cose ….
di FRANCESCO CORRENTI ♦
Ho ricevuto ai primi di novembre e pubblico qui con molto piacere una lettera da Cristina Rocchetti a nome della Associazione culturale ORME DI PERSEFONE.
Gentilissimo Francesco, come promesso eccoci qui.
Ti inviamo in allegato la presentazione della nostra associazione, nata sulla carta a luglio di quest’anno. Nella presentazione troverai, oltre agli obiettivi che ci siamo prefissati e al perché abbiamo scelto di costituirci come associazione, anche i nostri curriculum.
Oltre me, Cristina Rocchetti, gli altri due soci fondatori sono Mayla Leblanc e Cesare Foschi, il nostro presidente.
Vogliamo infine farti leggere (sempre in allegato) i due ultimi comunicati che abbiamo scritto; rispecchiano pienamente quello che è il nostro pensiero dopo questi mesi di assidua frequentazione del posto.
Sperando di farti cosa gradita,
un caro saluto e a presto.
Cristina Rocchetti p/c Associazione culturale ORME DI PERSEFONE
L’Associazione ORME DI PERSEFONE ha ampiamente diffuso e pubblicizzato le sue iniziative ed i suoi obiettivi, molto opportuni, anche su questo stesso blog e non credo necessario ripeterli, ma trascrivo la mia risposta, poi seguita da un incontro e da un sopralluogo al “bene comune” oggetto delle cure dei tre amici, per chiarire il mio pensiero sull’argomento.
“Care Orme” (virgolettato perché sembra strano, ma non lo è),
vi ringrazio per avermi inviato la presentazione della vostra associazione ed i vostri comunicati che rispecchiano il vostro sentire e rendono espliciti gli obiettivi che intendete raggiungere. Obiettivi veramente apprezzabili, ben condivisibili e, in molti Paesi e paesi, di semplice, normale civiltà ed umanità.
In alcuni commenti su Facebook abbiamo espresso le nostre intenzioni ed io avevo assicurato un intervento tempestivo. Infatti ho immediatamente ripreso i contatti con i miei colleghi del Comune che seguono il Cimitero, trovando condivisione, buona volontà e disponibilità.
Poi ho preferito non fare inutili esibizioni di presenza, seguendo da lontano le vostre encomiabili azioni di denuncia e di programmazione.
Lo scontro con la mentalità che ha portato a tanti scempi, per me, è iniziato appena preso servizio al Comune nel 1969 e forse da prima. Ho cercato di raccontare le vicende riguardanti il Cimitero anche su SpazioLiberoBlog, in particolare nei tre articoli “Sul Tempietto del Bramante” pubblicati il 12 e 20 marzo ed il 3 aprile 2019, con il lungo e paziente lavoro, a tratti veramente avvilente, per evitare la distruzione e poi per riuscire a restaurare (ancora solo in parte) il primo Cimitero con il cosiddetto “Tempietto” neoclassico.
Nel 1992 sono riuscito a far deliberare dal Consiglio Comunale un regolamento di tutela con elenco dei beni da salvaguardare e poi, nel 2000, una variante (la n° 30) per evitare la demolizione di vari edifici di fine ’800 e primi ’900. Ma nel 2009, essendo andato in pensione dal 1° gennaio 2007, il provvedimento è stato abrogato forse per consentire di fare alcune delle “operazioni” non riuscite prima. Eppure, anche in questo caso, si trattava di obiettivi apprezzabili, condivisibili e, in molti Paesi e paesi, di semplice, normale civiltà.
Sarò ben lieto di poter dare il mio contributo al raggiungimento dei vostri obiettivi, chiedendovi – come detto in altre occasioni – di estenderli a tutto il patrimonio storico e culturale della comunità. A mia volta, quindi, data la differenza di età tra noi, anzi direi quasi di epoca, vi mando alcuni documenti, solo per farmi conoscere meglio da voi e, penso, consentirvi di vedere, appunto, che i miei obiettivi sono stati e sono molto coincidenti con i vostri. La lettera inviata a suo tempo al sindaco, era scritta solo per dire che il mio compito istituzionale è di collaborare positivamente, se il fine è corretto e condiviso.
Un cordialissimo saluto e molti auguri
Francesco Correnti
Nota bene: nella figura allegata è riprodotto il mio disegno di studio del piano particolareggiato (luglio 1977) delle zone per servizi generali, con la planimetria di progetto del nuovo Cimitero comunale che, nelle intenzioni dell’amministrazione del tempo, avrebbe dovuto in breve tempo risolvere i tanti problemi rappresentati dal Cimitero monumentale della Fiumaretta.