Rubrica – Cronache dalla terra di mezzo.
di PIERO ALESSI ♦
Dal mese di novembre 2021 si avviano nuove sfide per il nostro Blog.
Le ragioni le ha ben illustrate Fabrizio Barbaranelli, in un recente contributo sul Blog, e non mi pare utile tornarci sopra.
Si cammina a passi spediti verso forme nuove di impegno per il Blog; si ospiteranno delle rubriche di approfondimento tematico e ci si aprirà, più di quanto non si sia fatto, verso l’esterno, con eventi pubblici.
In questo contesto, cosa si propone la rubrica “Cronache dalla terra di mezzo”?
La sua missione o, se si preferisce, ambizione è di ragionare, mettendo a confronto punti di vista diversi e multiformi esperienze e competenze, sulla nostra realtà territoriale. Vorremmo esercitarci rivolgendo il pensiero alle condizioni di sviluppo del territorio nel quale viviamo. Appare inteso che immaginiamo lo sviluppo come un processo che coinvolga non solo aspetti di natura economica ma anche, in senso generale, quella che definiremmo qualità di vita.
Ne abbiamo discusso, con i collaboratori del Blog, e vogliamo confermare anche in questa iniziativa, come nelle altre che abbiamo promosso e che andremo assumendo, il carattere aperto, privo di pregiudizi e partigianerie che non sarebbero di aiuto a perseguire il fine.
Già, il fine. Qual è il fine, quantomeno della rubrica?
Iniziamo con il dire che non abbiamo la presunzione di sostituirci ad altri e non abbiamo neppure l’obiettivo, che sarebbe velleitario, di giungere ad una qualche sintesi tra le posizioni.
Questo, d’altra parte, non appartiene allo spirito con il quale il Blog è nato ed ha sinora resistito alle vessazioni del tempo.
Molto più umilmente vogliamo mettere a disposizione, di tutti coloro che ne vorranno usufruire, una specie di quaderno con molte pagine bianche sulle quali chiederemo di scrivere il proprio pensiero a personalità della politica, del mondo dell’associazionismo, della cultura e più in generale della comunità territoriale. Ѐ con questo spirito che inizieremo con il proporre delle interviste mirate o, più semplicemente, chiederemo di mettere per iscritto e in assoluta libertà le proprie opinioni. Il riferimento è, con precisa scelta programmatica, ad un territorio vasto, in quanto vorremmo provare ad uscire da una soffocante e limitata visione comunale, per favorire uno sguardo che abbia di fronte un orizzonte più esteso.
Dunque, anche in questo caso, si tratterà, per il Blog, di svolgere un servizio che potremmo definire, in tutta tranquillità, di carattere culturale; nel suo significato più ampio di crescita della consapevolezza individuale e collettiva.
Buon lavoro a tutti noi.
PIERO ALESSI
Grazie Piero
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