“Apo’ lui” elevato a simbolo del provincialismo di questa città.
di TULLIO NUNZI ♦
Ha ragione Fabrizio Barbaranelli: si “apo lui” può essere elevato a simbolo del provincialismo di questa città; il non accettare il successo di qualcuno, un cinismo, una invidia sociale nei confronti del conterraneo.
Questa città si contraddistingue, per un mancato riconoscimento, una mancata accettazione delle competenze, delle capacità, del merito.
Nessuno ha mai fatto una riflessione delle ragioni per cui partecipate comunali, società di indicazione politica, e, per normale proprietà transitiva, strutture pubblico/private, si siano trovate in crisi, in difficoltà, con problemi economici.
Questa è una città dove l’ascensore sociale è bloccato per i giovani, una città mediocre perché in posti di grande rilevanza per il futuro economico di questa città, sono stati scelte persone mediocri, non in base ad una logica del merito, ma in base alla vicinanza del potente, neanche politico, potente in generale, nel senso più bieco del termine. Il costo del non merito è avere una classe dirigente mediocre non preoccupata di una impresa, di una organizzazione, di una istituzione, ma di preservare se stessa.
Questo metodo inizialmente applicato dai politici – basta vedere la situazione delle nostre partecipate – ha tracimato e abbiamo avuto nel porto e nella società situazioni floride che generavano benessere e benefici per la città ma che si sono trovate devastate per scelte che non corrispondevano ne’ al merito, ne’ alle competenze.
Porto, fondazioni, partecipate; siamo sicuri che la politica, ma anche la classe dirigente di questa città abbia fatto scelte in base alla logica del migliore, delle conoscenze, del merito, delle capacità o spesso si sia debordato con scelte sbagliate? Cosa normalissima, perché si può sbagliare, ma che nessuno, vedendo i danni irreparabili che si facevano a questa città, sia intervenuto, chiedendo dimissioni, chiedendo conto di quello che si stava facendo, fanno cadere questa città veramente in una sfera di mediocrità grigia.
Cinismo, presunzione, ci hanno fatto adeguare al tran tran cui ci ha abituato la politica, la pessima politica. Eppure abbiamo davanti tragedie sociali che hanno dimostrato il ruolo negativo svolto dalla inadeguatezza di chi ha occupato rilevanti posizioni.
Fatto sta che poi nel momento in cui si fanno scelte di competenza e di merito, (vedi il porto) ci si trova davanti a tali e tanti problemi, creati da incapaci, che devi impegnarti allo spasimo per risolverli.
Sarebbe bello una rivolta dei cittadini, degli intellettuali, delle associazioni, di quella intellighenzia, di quei politici buoni, che in nome delle competenze e del merito prima delle elezioni si sbracciano e si spendono, ma poi si rifugiano nell’ aurea mediocrità che circonda questa ridente citta. Senza classe dirigente scelta in base al merito non esiste sviluppo; c’è una logica nello sfascio di questa città.
Ecco servirebbe un patto per cui in cui organismi determinanti per lo sviluppo economico sociale di questa città facessero scelte adeguate, anche di parte, ma almeno di livello, da permettere di rimettere in moto un ascensore sociale ormai scassato e inesistente.
TULLIO NUNZI
Avrete certo sotto gli occhi i vari ristoranti aperti che servono pesce alla moda e vini di qualità con conti oltre gli 80 euro. In un locale si serve, per chi lo richiede, una “barchetta” zeppa di golosi frutti di mare e champagne. Il tutto per 400 euro (3-4 persone). Se sono aperti è perchè c’è clientela. Una torma di gente , tra cui politici amministratori, funzionari, imprenditori area portuale ama una vita frizzante. Ma tale vita è possibile solo se gli affari vanno bene. L’aspetto sociale che molti contributori del blog evidenziano come essenziale per la città non rientra nei desiderata della vita frizzante. Ancora una volta, fino alla nausea: CHI VOTA SI ASSUMA LA SUA RESPONSABILITA’.
"Mi piace""Mi piace"
Bisognerebbe giustificare questa vita frizzante ai dipendenti pas o gtc
I politici si sootopongono dopo alcuni anni al giudizio del popolo con il voto.
Nessuna giunta ultimamente è stata riconfermata
I tecnici non rispondono se non a chi li ha messi e fanno danni tremendi che ricadono nelle tasche dei cittadini e nella loro vita
"Mi piace""Mi piace"