LA RELIGIONE DELLA RAGIONE: L’EROS.
di CARLO ALBERTO FALZETTI ♦
Vedere il grande mare esteso ! Tutti vorrebbero poterlo fare.
Allora, segui il corso dell’acqua di questo ruscello di montagna. Segui il corso e vedrai che di ruscello in ruscello, di fiume in fiume giungerai a vedere il grande mare.
Ma sono troppo distratto dall’intrigata foresta che mi circonda.
Segui il corso dell’acqua!
Ma non voglio perder di vista questo mio mondo.
Tu riesci a vedere il mondo? No, fratello, tu non riesci. Tu vedi solo il riflesso della tua proiezione. Tu ti illudi ma vedi solo e sempre il tuo IO. Gira bene lo sguardo tutto intorno. Non mentire. Tu vedi solo quella realtà artificiale che proietti. Tu imbratti di un dato colore il mondo e dici che il mondo è fatto di quel colore. Sguazzi in ciò che produci. Dovresti seguire il corso dell’acqua e invece scambi il tuo mondo per il mondo vero. Tutta la realtà rimane in ombra, i tuoi valori li fai passare per i valori del mondo.
Ma io vivo di relazioni. Gli altri sono importanti.
L’altro, quando l’incontri, è osservato, giudicato, trattato secondo i tuoi valori non secondo i suoi valori.
Ma ti fa tanta paura questo io?
Il nostro io? Questo insieme di stati psichici così complicati, questo io pauroso, manipolatore, spesso violento, sempre opportunistico.
Come puoi pensare che si possa rinunciare al suo predominio? E perché, poi, si dovrebbe?
Si dovrebbe, caro fratello. Il Paradiso, vedi, non è un luogo al di là. Il Paradiso è un luogo al di qua. E’ sufficiente, per arrivarci, che tu rinunci al predominio del tuo IO.
Ma l’IO si oppone a perdere il trono. Usa ogni trucco per non cedere.
Conosco bene la resistenza .So anche che stai pensando che se togli di mezzo l’io che altro ti resta? Dimmi, tu davvero ti conosci?
Chi meglio di me può conoscermi?
Eppure se tu potessi toglierlo di mezzo, per un solo attimo. Tu conosci i tuoi istinti e sai che quelli sono il risultato della lurida sentina che si è lordata nel tempo. Tu conosci i tuoi slanci d’amore disinteressati ma non sai da dove essi traggano alimento.
Dunque, in me non c’è solo l’IO.
Ti risponderò con una favola istruttiva.
Accadde un giorno.
Gli Dei erano preoccupati dovendo nascondere un scintilla di luce di altissimo valore numinoso. Dovevano nasconderla perché l’umanità, forte della sua capacità tecnica, non fosse capace di trovarla.
Alcuni tra gli Dei proposero il fondo degli abissi.
Ma Zeus disse: gli uomini riusciranno a violare quel fondo.
Altri proposero le vette più elevate.
Ma Zeus disse: gli uomini tenteranno l’impossibile.
Altri proposero i pianeti lontani.
Ma Zeus disse: gli uomini sapranno fabbricare carri per giungere nei cieli lontani.
Gli Dei non avevano più idee da proporre.
Ma Zeus disse: io conosco un luogo dove nessun uomo oserà. In quel luogo mai gli uomini riusciranno nell’impresa nonostante la loro potente tecnica
Gli Dei meravigliati vollero sapere il luogo.
E Zeus disse: quel luogo è il fondo dell’anima che si trova oltre l’IO. Mai uomo saprà giungere colà!
Ma chi può indicarmi questa via?
La via è: distaccati dalla foresta e dal suo intrigo. Segui il corso dell’acqua. Vedrai che non sarai solo, ti aiuterà uno spirito del luogo, una ninfa o forse un fauno della selva. Distaccati da ogni impedimento. Distaccati da te stesso. Lascia che non siano i tuoi occhi a vedere. Lascia che gli esseri appaiano per come essi sono e non per come tu li manipoli. Permetti che il Creatore possa godere delle sue creature senza che la tua presenta lo impedisca. Presta i tuoi occhi a Lui perché possa vedere la realtà che tu falsi con il tuo IO.
Ecco , ti ho sintetizzato con umili parole ciò che potresti trovare, con parole diverse ed alate, nel Convito di Platone. Lo spirito del luogo si chiame eros!
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Dedicato a chi comincia a pensare che il Regno di Dio non sia nei cieli ma sia qui in terra e che non dipenda tanto da Dio quanto dagli uomini. Ma attenzione, ogni volta che gli uomini hanno tentato di creare un paradiso ne è risultato l’inferno. Dunque, non dipende dalla tracotante volontà di potenza.
Dipende dall’incontro con eros.
CARLO ALBERTO FALZETTI