ENNIO MORRICONE E LA MUSURGIA UNIVERSALIS.

di CARLO ALBERTO FALZETTI ♦

La musica, cioè l’insieme delle melodie immortali, è stata scritta già tutta quanta!

 Non una nota di quell’impianto può essere creata  nel futuro, tutto è stato fatto. La musica attende solo che qualche essere umano eletto possa renderla udibile . La musica tenta, a volte per anni, a volte per secoli, di incarnarsi scegliendo colui che dovrà manifestarla al mondo.

Morricone così si esprimeva anni fa.

Un idea antica, questa. Un idea che vale per tanti altri domini.

Così Platone pensava della Sapienza. Tutto è scritto già, noi siamo sapienti se riusciamo a far emergere in noi il sapere che ci ospita e che attende solo di essere reso manifesto.

Così il “realismo matematico” del XX secolo. La logica è prima dell’uomo, prima del mondo. La logica attende di essere carpita, utilizzata, fatta discendere dall’alto del cielo. La logica si scopre, non si crea.

Si può sorridere di queste ingenuità “aprioristiche”rimanendo ben saldi sul sano terreno dell’empirismo pensando ad una produzione tutta umana della conoscenza e rifiutando ogni fantasticheria iperuranica.

Eppure, Morricone  con il suo concetto di musica eterna ci turba. Confonde il nostro  quotidiano modo di metter ordine alle cose del mondo. Il flauto magico del film “Mission”è l’unica arma che permette ai  Gesuiti di penetrare nel mondo dei Guaranì. Cosa sarebbe “C’era una volta in America” senza la malinconica e romantica melodia che l’accompagna? Cosa sarebbe Clint senza  il flauto soprano o l’ocarina imitante il coyote?

Dovrei fermarmi qui, non andare oltre in voli troppo arditi (cosa che già ho fatto poche righe sopra).Ma ciò che ha detto Morricone è troppo intrigante, troppo profondo. Dunque: al diavolo i limiti, la dovute proporzioni, i benpensanti pragmatici! Continuo, pur per poche righe, invaso dall’euforia iperuranica e amen!

Nel profeta Dio predispone l’animo ad afferrare la parola divina. Nel musicista Dio predispone l’animo ad afferrare l’armonia divina. Dio è l’Archimusicus il compositore dell’armonia cosmica, idea già espressa nel Timeo platonico, nell’Harmonices Mundi di Keplero e nell’opera del gesuita Athanasius Kircher (quello della Musurgia). Mondo celeste e mondo terrestre legati da un sinfonismo, un moto armonico che lega, fin dai tempi della creazione, ogni sfera  del cosmo. Questo, se volete, è lo svolgimento coerente del concetto espresso da Morricone.

La musica, caro Maestro è proprio come tu dici.

Almeno sarebbe bello crederlo.

 Sarebbe come un soffio di aria pura in una stanza fumosa,

 un sassolino nell’acqua ristagnante,

un sorriso in mezzo a tanta tristezza.

 

CARLO ALBERTO FALZETTI

Foto di copetina: from Wikimedia: “Musurgia universalis”, hydraulic organ Wellcome