TRISTIARIO: PILLOLE DI TRISTEZZA SOMMINISTRATE CON BRIO. Come faccio a stare al passo coi tempi se ..
(Raccolta tematica di miei status Facebook, non meglio identificabile se non con questo titolo; se un giorno sarà genere letterario, ricordate il pioniere Tristiario)
di ELISABETTA APPETECCHI ♦
COME FACCIO A STARE AL PASSO COI TEMPI SE FATICO PURE A STAR DIETRO ALLE SERIE TV?
– Non sono vecchia dentro; sono una giovane di un’altra epoca.
– Devo proprio fare ironia su tutto, la abbino come il nero. Ma non sempre funziona: il nero sfina, l’ironia sfinisce, alla lunga.
– Stazione affollatissima. Un tizio cerca di proteggermi: “Tieni le borse sotto gli occhi, eh”. Sì, grazie, ma c’è modo e modo per dirmi che ho le occhiaie.
– Mi hanno letto i fondi del caffè e ci hanno visto l’imperfetto.
– Una volta una commessa taglia 38 mi disse che avevo un sedere importante: per la legge dei grandi numeri sono certa di averle rubato il posto sull’autobus almeno una volta, con il mio sedere importante.
– Ricordo quella volta che posai per Playboy. “Sei una donna da copertina”, mi dissero. E dopo mi portarono il plaid.
– Alla Catalogna è servito un referendum; a me basta appoggiarmi sul divano dopo pranzo ed è subito Catalexit.
– Si spostano la riga dei capelli da destra a sinistra e dicono di aver cambiato look. Mi dispiace, ma mi entusiasmerò solo quando cambieranno la riga del sedere e diranno di aver cambiato kool.
– Quando sono triste penso ad Albachiara, che come massimo complimento nella vita si è sentita dire “sei chiara come un’alba”.
– A volte capita che arrivino richieste di amicizia di ragazze poco vestite, ovviamente profili falsi.
Oggi in chat una mi fa “sono qui scollata che ti aspetto, che mi consigli?”
Boh, prova col Super Attak.
ELISABETTA APPETTECCHI
ahahahahah
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