TERME
GODIAMOCI UN WEEKEND ALLA FICONCELLA E PRENDIAMO IL TORO PER LE CORNA CON L’AIUTO
DI SAN GIULIANO PROTETTORE DELLA CULTURA
di FLAVIO MARTINO ♦
Dopo la peccaminosa informazione “Terme Taurine o di Traiano”, è fondamentale un fine settimana alla Ficoncella (Terme Taurine), dove zampilla la stessa acqua che alimentava le Terme di Traiano e guardiamo verso il lungomare, dove c’era un prestigioso albergo, distrutto durante il secondo conflitto bellico. Era rinomato per le cure termali e utilizzava l’acqua delle Terme della Ficoncella o Taurine (come le Terme di Traiano prima), tramite una conduttura sotterranea che attraversava la città. Si chiamava Grand Hotel Terme. Con l’andazzo e il guazzabuglio di oggi si sarebbe dovuto chiamare, Grand Hotel Terme o della Ficoncella o delle Terme Taurine o di Traiano.
Tra l’altro è opportuno ricordare di abbandonare l’eventuale idea della variazione Via Terme di Traiano in Via Terme di Adriano, qualora si accertasse che il complesso termale appartenga all’imperatore Adriano. Creerebbe sconvolgimenti anagrafici a non finire, costringendo gli abitanti ad avere una nuova residenza pur rimanendo nella stessa casa.
Lasciamo stare anche i primi e primitivi abitanti del territorio. Diverse popolazioni arrivarono alle sul colle della Ficoncella in tempi remoti, quando ancora non esistevano le Terme di Traiano e ci sono molteplici supposizioni, studi e ricerche. Un’ipotesi particolarmente suggestiva riguarda la probabile presenza dell’etnia che fondò Augusta Taurinorum, l’attuale città di Torino e potrebbe indurre a cercare antenati piemontesi.
Rimaniamo sulla corretta denominazione dei siti archeologici di Civitavecchia in seguito all’indicazione errata “Terme Taurine o di Traiano”. L’inesattezza crea danni a partire dalle scuole, gli
alunni hanno in programma la visita alle Terme Taurine e invece li portano alle Terme di Traiano.
Prendiamo il toro per le corna, cioè affrontiamo il problema per risolverlo attraverso conoscenze sicure, con l’aiuto di San Giuliano protettore della Cultura.
La prima certezza è la pianta di fico che dà il nome alla piccola collina: Ficoncella. Segue l’acqua che lì venne individuata per la prima volta. La leggenda vuole che a farla sgorgare sia stato un toro, raspando con lo zoccolo sul terreno.
Inoltre l’abitato di Aquae Tauri e la voce popolare che ricorda Statilio Tauro e i suoi lavori di ampliamento fatti in una preesistente e modesta struttura termale, le Terme Taurine e il nome porta al toro, Aquae Tauri e a Statilio Tauro. Tutto lassù. Di conseguenza Terme della Ficoncella o Taurine. Ogni altra indicazione è sbagliata.
FLAVIO MARTINO
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Copertina estratta da un video di Salvatore Rocchetti
Flavio, scusa il ritardo nella risposta ma dovevo confrontarmi con Nicola.
Forse avrei dovuto rispondere all ‘articolo del 19.
Là dove poche sono le piante ad attecchire, il fico nasce, vegeta, prospera. Nelle balze di nroccia, negli anfratti, nei lacerti di pietra, nelle pietraie.
La presenza del fico è indicativa di antico manufatto.
Ed è così che molte sono le località del nostro dominio ad essere denominate con tal fitotoponimo : Ficaccia, Ficarone, Ficozzivoli, Pascolaro della Ficoncella, Fosso Ficaccia, Fico, Ficoncella.
Sul nostro colle sorse l’etrusco ed in precedenza non poteva che sorgere il villanoviano e, forse il bronzo .Le tombe a Pisciatelli confermerebbero l’esistenza di un pagos etrusco.
Poi con la romanità ecco lo sfruttamento delle sorgenti: purus odor mollisque sapor! (insomma poco graveolenti!!).
Il borgo termale popolare acquisì in nome di Aquae Tauri, come tu giustamenei ci ricordi.
Fu Rutilio a narrarci la leggenda del Toro (rinvio ad altro momento questa diffusa presenza simbolica): flagrantia taurus investigato fonte lavacra dedit.
Poi le grandi terme con calidarium, tepidarium, frigidarium scavate, esplorate dal nostro grande Bastianelli.
Una semplice tradizione (?) vuole che ivi Traiano si bagnasse (ma quante volte ha visitato Centumcellae?)
Poi la memoria svanì e il toponimo venne richiamato dal vigoroso fico della roccia e dei lacerti.
Rimando alla guida Bastianelli Becchini del 1925.
Quale socio anziano (non vecchio) della Centumcellae ti invito ad essere nostro socio (comunicami il telefono. Il mio è 335 809 5056
Abbiamo bisogno di amanti del territorio.
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