Teresa la ladra – Di Dacia Maraini.
Recensione di GIUSEPPE BOMBOI ♦
In questi giorni, al teatro Parioli in Roma, è in scena “Teresa la ladra”, un’opera teatrale diretta da Francesco Tavassi che si basa sul capolavoro letterario “Memorie di una ladra” di Dacia Maraini.
Lo spettacolo è un intenso monologo della strepitosa attrice Mariangela D’Abbraccio che per oltre due ore recita, canta e balla al ritmo delle parole della Maraini e della musica di Sergio Cammariere.
L’opera teatrale ha lo stesso titolo del film di Carlo Di Palma, interpretato da Monica Vitti esattamente cinquant’anni fa e sempre ispirato al romanzo, allora appena pubblicato, di Dacia Maraini.
Il libro della Maraini si struttura come un romanzo picaresco in cui emerge tutta l’esperienza della scrittrice sulle condizioni dei detenuti e tutta la sua abilità nel descrivere le condizioni del nostro paese dal ventennio fascista al secondo dopoguerra.
Nell’opera teatrale di Tavassi, al ritmo incalzante e vivace del monologo, alternato a canti e balli, la vita di Teresa emerge in tutta la sua tragicità e comicità allo stesso tempo.
Un capolavoro imperdibile del nostro tempo di cui si consiglia vivamente la visione.
GIUSEPPE BOMBOI