SE BRUCIASSE LA CITTÀ – Massimiliano Smeriglio presenta il suo noir “senza commissari”
a cura di ERNESTO BERRETTI ♦
Il 13 maggio alle 18:00, ed è venerdì. È la data migliore per accogliere lo scrittore Massimiliano Smeriglio e conoscere il suo libro “Se bruciasse la città” ed. Giulio Perrone Editore. A organizzare l’incontro, oltre all’associazione Book Faces, il Think Tank Coworking che farà gli onori di casa in via Annovazzi 3/5, a Civitavecchia.
A Valentina Di Gennaro ed Ernesto Berretti il compito di dialogare con l’autore e di offrire agli intervenuti una narrazione potente, a tratti sorprendente. Le letture di Ludovica Mojoli porteranno i presenti al fianco del “Clan dei numeri dispari”, in una borgata alle porte della Capitale.
Il Libro. È un romanzo colorato con tante tonalità che portano al nero, tante quanti sono gli elementi che lo compongono: una borgata abbandonata a sé, unica Patria per i suoi abitanti; una famiglia in cui i figli detestano i genitori, culla che scalda la fratellanza; una comfort zone mai ambita, terreno di assalti e morte; la ferocia di chi ha fame, urlo di riscatto e identificazione; eroi e antieroi, come esseri umani e volpi, identiche figure della stessa povera moneta; l’ambizione della rivalsa si frange col timore della verità; la criminalità dei peggio borgatari, capito come; il senso dell’infamia e dell’onore presunto; la morte scampata e quella inflitta e quella dentro; er peggio che t’immagini e i comandamenti de Shangai; le donne, migliori e più spietate degli uomini. Massimiliano Smeriglio fa sporcare il lettore con il fango, con le parole, con tutto e il suo contrario che poi è la vita in una borgata della Capitale, in cui la piccola criminalità si scontra con quella connivente con le istituzioni. Non c’è un commissario, tra le pagine di questo libro: solo persone della mala mischiate ad altre perbene, nella Roma più disperata. È un romanzo a tinte grigie, a tratti nere. E rosse come il fuoco degli incendi con cui gli uni si prendono gli altri. A ogni costo. Davvero bravo l’autore a costruire un noir diverso, un gioco di voci narranti che si alternano, in prima e onnisciente, che generano un continuo movimento e fanno sentire l’odore della borgata, le voci dei suoi abitanti, il calore della rabbia e il liquido senso di appartenenza. È un libro che mette alle corde chi lo leggerà. A chi avrà il coraggio di farlo: faticherà a uscire dal bar in cui, giovani coatti fanno suona’ er jubboxe e cantano a squarciagola, e ballano sbracciandosi… SE BRUCIASSE LA CITTÀ, da te da te io correrei.
L’autore. Massimiliano Smeriglio è nato a Roma, a metà anni Sessanta. Dopo un percorso da professore universitario, il suo impegno nel sociale lo ha portato alla politica attiva (fino a essere vicepresidente della Regione Lazio e onorevole della Camera dei deputati) ed è attualmente europarlamentare al Parlamento europeo, quale Coordinatore della Commissione per la cultura e l’istruzione. Come scrittore ha pubblicato saggi e romanzi, sempre ambientati nella sua Roma, tra cui: “Garbatella combat zone” (Voland Edizioni); “Suk Ovest, banditi a Roma” (Fazi Editore); “Per quieto vivere” (Fazi Editore). “Se bruciasse la città” è stato pubblicato nel 2021 da Giulio Perrone Editore.
ERNESTO BERRETTI