A CIVITAVECCHIA, “NARRAZIONI SULLA MATERNITÀ” – La scrittrice Tea Ranno ci porta nella sua Terramarina

a cura di ERNESTO BERRETTI ♦

Tea Ranno è scrittrice che trasmette emozioni e scalda il cuore e, il 18 marzo alle 17:30,  con il suo libro Terramarina (Mondadori), sarà la prossima ospite della rassegna “Narrazioni sulla maternità” alla Sala Giusy Gurrado della Fondazione Ca.Ri.Civ. che patrocina questi eventi. Sarà il secondo dei tre incontri dedicati alla maternità, firmati FIDAPA BPW – ITALY – Sez. Civitavecchia con il supporto di Book Faces, associazioni che continuano a promuovere la cultura e la letteratura per tenere vivo il senso civico, esaltare il ruolo della donna e stimolare il gusto del bello.

Il piacere di dialogare con l’autrice siracusana spetta a Cristiana Vallarino e Caterina Battilocchio, l’ideatrice del progetto al femminile: a loro il compito di favorire il flusso di sensazioni tra i personaggi di Terramarina e il pubblico presente.

Prossimo appuntamento, il 22 aprile, con Daniela Gambaro, “Dieci storie quasi vere” (ed. Nutrimenti).

 

Il Libro. È una storia tutta da scoprire, lasciandosi cullare dalle sensazioni che la scrittrice regala a chi legge tramite i suoi personaggi coloriti, intensi, tutt’uno con l’ambientazione intima in un borgo composto da un pugno di case arroccate sul mare: Terramarina. È un paese in cui un sistema di connivenze è radicato a fondo e per il suo sindaco, Agata Lipari, non è facile sovvertirlo. Ci prova, spontaneamente, con una sorta di rivoluzione fatta di poesia e legalità strappata al lutto che dura da anni. Il nero dei suoi abiti rende visibile un’emozione come la tristezza.

Agata Lipari, nome e cognome che parlano di una parte di Sicilia, quella orientale, ricca di sfumature dialettali di atteggiamenti e di usanze. Di amori che esistono senza essere dichiarati. Di amicizie profonde.

I personaggi diventano i nostri amici. E poi Luce, la neonata abbandonata che diventa presto la figlia di chi le dà il seno, di chi se la culla, di chi la scalda e di chi la visita. Diventa figlia anche degli uomini di Terramarina, il posto in cui l’Amurusanza scalda i cuori. Luce diventa gioia per tutti, come scatena una considerazione: che donna ha potuto mai abbandonarla ai randagi?

Tea Ranno è brava. L’Amurusanza è la zattera con cui personaggi galleggiano su un mare di emozioni, onde narranti la magia di “una” Sicilia: Terramarina, che lascia il profumo dell’accoglienza come valore atavico della sua gente.

L’autrice. È nata a Melilli, in provincia di Siracusa. Dal 1995 vive a Roma. È laureata in giurisprudenza e si occupa di diritto e letteratura. Ha pubblicato per e/o i romanzi Cenere (2006, finalista ai premi Calvino e Berto e vincitore del premio Chianti) e In una lingua che non so più dire (2007). Nel 2012 è uscito per Mondadori La sposa vermiglia, vincitore del premio Rea, e nel 2014, sempre per Mondadori, Viola Fòscari. Nel 2018 ha pubblicato Sentimi (Frassinelli) e nel 2019 L’amurusanza (Mondadori).Questi i suoi libri per l’infanzia: Le ore della contentezza con Lorenzo Santinelli, Armando Curcio Editore (2018) e Saura: le stanze del cuore, Risfoglia (2019). (Fonte: Mondadori)

ERNESTO BERRETTI