MIASMI IMMONDEZZE ET , SPURCITIE.
di CARLO ALBERTO FALZETTI ♦
Nel far seguito alla accorata lagnanza del nostro concittadino Damiani Luciano residente in città emaniamo, per il potere che ci è stato conferito nello svolgere la municipalità la seguente ordinanza.
HAVENDO MOLTE VOLTE L’ESPERIENZA DIMOSTRATO CHE MOLTI LUOGHI SONO ANDATI IN DESUETUDINE QUANTO A FORESTIERI IN VISITA PERCHE’ GLI ‘HUOMINI NELLE STRADE DELLA CITTA’ CHE HABITANO STANNO SPORCHI SPARGENDO QUANTITA’ DI IMMONDIZIE DALLE QUALI SUOLE ESALARE PUZZO ET FETORE;
PER IL CHE NOI VIGILANDO, SEPPUR CON RISTRETEZZE DI FONDI COMUNALI, AFFINCHE’ GLI HABITANTI SI VADINO COSERVANDO IN QUEL BUONO STATO CHE VUOLE LA DECENZA;
VOLENDO NOI PROVVEDERE A TUTTO QUELLO CHE PARE PER L’EFFETTO SOPRADETTO SIA NECESSARIO , OVVERO NUOVI CASSONETTI E CESTINI PER SPORCIZIE;
VI PROMETTIAMO CHE:
SUBITO PER PARTE NOSTRA E PER PUBBLICO BANDO ASSUMEREMO VIGILANTI ACCORTI PER EDUCARE LI CITTADINI AD ESSERE TEMPERATI NELLO IETTARE CARTACCE, SPURCITIE, IMMONDEZZE LE PIU’ VARIE.
ESSENDO IN MOLTI ANGOLI DELLA CITTA’ E IN SPECIE NEI QUARTIERI PORTUALI LA GENTE IMMERSA A GOLA DALLI MIASMI INTIMEREMO A LI TRASGRESSORI MULTE E PATIMENTI APPROPRIATI.
QUANTO ALLI ESCREMENTI DE LI CANI, GATTI E CANACCI VARI ONDE EVITARE CHE S’IMBRATTINO LE SUOLE CAGIONANDO DIFFICOLTA’ DI PASSO E MALO ODORE E FETORE CON PERICULO D’INFETTIONE, NOI DECRETAMO CHE LE SCHIFEZZE SIANO A CARICO DE LI PROPRIETARI MEDESIMI PENA LA SOPPRESSIONE DE L’ANIMALE E L’ALLONTANAMENTO COATTO DEL CITTADINO PADRONE DELLA BESTIA.
Gradisca, dunque, egregio e gentilissimo Signor Damiani di pigliar debita nota di tutto quello che dichiarammo nella ordinanza di cui sopra e piaccia ad ella di darne sollecito avviso al Magistrato in caso di nostra inadempienza.
E state, per nostro piacere, sano.
Il Sindaco di Civita-Vecchia (quella del 1600!)
Quel “vadino” più che seicentesco mi sembra attualissimo. Dico meglio: parmi esso “vadino” in codesto seculo dilectissimo infra gli huomini e le genti anche eccellentissime di Ciuita Uecchia
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Gentilissimo Sindaco, sarà certo mio impegno il vigilar attento che tal ordinanza venga da le genti rispettata e dell’autorità vigilata acciocché lo straniero possa andar per strade e viuzze senza naso e bocca storcere. Altrimenti così non sia busserò alla porta di Sua Signoria a chieder merito.
A piacer Suo
Luciano di casa Damiani
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Forse maggior cautela deve tenersi nel rispettare antiche tradizioni radicate nel popolo, come attesta nella sua Storia, a pagina 317, Monsignor Vincenzo Annovazzi, Arcivescovo d’Iconio, lo quale riferisce che da Porta Romana, andando dietro l’arsenale, per tutto quel tratto privo di mura, il popolo vi faceva il gettito di molte immondezze. Che così formavano una efficace barriera contro eventuali assalti nemici.
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“Peraltro da questa stessa porta(Porta Romana) andando verso l’arsenale restava ancora la città aperta, ed in pericolo senza mura affatto, oltre che il gettito che da questo lato vi faceva il popolo di molte immondezze.”. Pag. 317😊😊
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