Bar-Barie
di FRANCESCO CORRENTI ♦
Sulla scia del Bar Bagia – il posto di ristoro a ridosso dei bastioni sangalleschi della darsena nel porto di Civitavecchia gestito da tre sardi che sembrano ex marinai (?) del genere Braccio di Ferro di Elzie Crisler Segar – e del Bar Ricata (che era di Pietro Valpreda), ho giocato un po’ su nomi e definizioni.
Bar A – quando il caffè è del tipo Pisciotta o Sindona.
Bar Abba – si trovava a Gerusalemme, vicino alla casa di Pilato.
Bar Accone – esercizio di ristoro per dipendenti di enti inutili.
Bar A-onda – ritrovo d’alto mare.
Bar Are – caffè del Casinò dove è sconsigliabile chiedere colazioni alla carta (o chiedere la carta).
Bar Atro – pub irlandese sulle scogliere delle Cliffs of Moher, a strapiombo sull’Atlantico.
Bar Atto – per scambi alimentari o d’altro tipo.
Bar Attolo – piccolo spaccio di bevande conservate.
Bar Ba – posto di ristoro presso sale congressi, specializzato in coffee break durante convegni noiosi.
Bar Bablù – esercizio pubblico riservato a fanciulle ignare (se mai ce ne furono).
Bar Bacane – per una sosta lungo le mura (con eventuale alzata della zampa).
Bar Bara – locale per alcolisti all’ultimo stadio (pare che sia frequentato anche da Rutelli).
Bar Baranelli – storico ritrovo civitavecchiese, forse dedicato ad una delle componenti demografiche della città, quella appunto proveniente da Barano (nel Sannio, noto per i resti archeologici di Monte Vairano), meno nota di quella campana, rappresentata da pozzolani e gaetani [questa voce l’ho scritta oggi, per onore di firma, ma è poco spiritosa].
Bar Baro – taberna della Pannonia dove i legionari romani giocavano con gli indigeni che li imbrogliavano con alee truccate.
Bar Becue – serve con l’aperitivo spiedini di capretto, capriolo, stambecco.
Bar Bera – tipica osteria in incognito dell’Astigiano, simile al Bar Olo.
Bar Betta – pub inglese intitolato alla sovrana, per giovani non rasati; se di qualità più scadente prende il nome di Bar Bettola.
Bar Biere – birreria francese per capelloni.
Bar Bino – per appuntamenti da mancare e fare così brutte figure.
Bar Biturico – mescita di prodotti da dimenticare.
Bar Bona o Bar Bone – con cassiere male in arnese ma non male nel fisico.
Bar Buto o Bar Buti – per cappuccini pelosi.
Bar Caccia – tipico caffè del Cacciatore (di straniere) a Trinità dei Monti.
Bar Camena – per bibite prudenti.
Bar Collo – per superalcolici.
Bar Cone – di supporto a servizi fluviali.
Bar Cotto – caffetteria galleggiante sul torrente Parma.
Bar Do – buvette per poeti ispirati. In francese si pronuncia Bar D’ò e si scrive Bardot (vedi Bar O).
Bar Ella – in ospedale, vicino al pronto soccorso.
Bar Etto – piccolo buffet nelle stazioni della nota catena dei Bar Chilo [bah!].
Bar Gello – per centri storici toscani.
Bar H o Bar Acca – locale precario in zone abusive o in aeroporti di guerra (’15-18).
Bar I e Bar Ese – dove è consentito bère e ribère.
Bar Ile – piuttosto un’osteria.
Bar Illa – con spaghetteria annessa.
Bar Ista – proprietaria autoreferente di formazione classica.
Bar Lume – bottega per libagioni notturne.
Bar Num – gestito da ex pagliacci e trapeziste in pensione.
Bar O – locale di Poissy reso celebre dagli incontri tra giocatori di chemin-de-fer e fanciulle marchiate.
Bar Occo – bottega romana dove i papi facevano giocare a carte gli architetti svizzeri.
Bar O’metro – mescita frequentata dagli addetti alle stazioni meteorologiche del Napoletano.
Bar One – se fosse spiritoso [l’omonimo proprietario dei locali], sulla calata del porto di Civitavecchia.
Bar Racano – per cammellieri sahariani.
Bar Racuda – pericoloso ritrovo per sub.
Bar Rito – locale tipico della savana per cerimonie al cimitero degli elefanti.
Bar Roccio – cicchetteria dove sostavano i carri degli scalatori e dei gondolieri (Bar Ocio).
Bar Tali – per ciclisti qualunque.
Bar Tolomei – cicchetteria vicino al monumento a Colleoni.
Bar Uffa – pub noto per le risse tra marinai annoiati dal viaggio.
Bar Zelletta – specializzato in bevande spiritose.
Lom Bar Dia – noto locale milanese per tecnici del sud specializzati in pratiche edilizie con garanzia di esenzione dal pizzo.
di FRANCESCO CORRENTI
molto molto gustosa
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