E se il mondo fosse davvero al contrario?

di ROBERTO FIORENTINI ♦

 
 
Sono sicuro che molti, se non tutti, lettori di questo blog pensano la stessa cosa che penso io su Donald Trump. Ci pare impossibile, ad esempio, che un paese moderno ed anticonformista come gli USA possa subire una così potente fascinazione di un “buzzurro” di tale portata. Di Trump mi sconvolgono oltre ai fatti anche le parole. Sentirgli dire “Gli immigrati stanno avvelenando il sangue del nostro Paese. Ecco cosa hanno fatto. Arrivano nel nostro Paese, dall’Africa, dall’Asia, da tutto il mondo” non può lasciarmi indifferente, perché è una frase che evoca teorie che ci riportano indietro nella Storia, fino agli anni venti. Sapere che neppure la ormai comprovata istigazione agli assalti del 6 gennaio 2023 a Capitol Hill sia stata sufficiente per i repubblicani americani per cacciarlo con ignominia, mi lascia basito. Tutto quello che lo riguarda mi pare ridicolo, grottesco e pericoloso. La sua prossemica, il modo di vestire (e di acconciare la chioma), la sua retorica nei comizi. E sono certo che gli altri amici di SpazioLibero la pensano come me. Ma non la pensano così milioni di americani. Tant’è che ormai pare assolutamente certo che sarà di nuovo Trump a sfidare Biden per le prossime presidenziali americane. E probabilmente a vincerle. Il pensiero di cosa succederà con The Donald alla Casa Bianca in questo periodo di guerre e tensioni in Medio Oriente mi preoccupa non poco.
 
“Il titolo la dice lunga sul tenore e sui contenuti di questo libro. Il Mondo al contrario vuole infatti provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che, come me, percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità”. Questa è la scheda di presentazione del “famoso” libro del Generale Roberto Vannacci. Premetto di non averlo letto. Ci mancherebbe. Però ho letto molti interventi che riportano passi ed affermazioni di questo nuovo “campione” della Destra, che Salvini vorrebbe capolista in Europa, per farmene un’idea piuttosto chiara. Sono tanti i passaggi citati negli articoli che ne hanno diffusamente parlato: da “cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!” al “lavaggio del cervello di chi vorrebbe favorire l’eliminazione di ogni differenza compresa quella tra etnie, per non chiamarle razze”; e ancora: “Paola Egonu italiana di cittadinanza, ma è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”. Ed anche: “se non è nella natura dell’uomo essere cannibale, perché dovrebbe esserlo per il diritto alla genitorialità? Le coppie arcobaleno non sono normali. La normalità è l’eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionale”. Inutile dire che tutte queste affermazioni mi (ci?) sembrano assurde e inaccettabili. Peccato che, almeno fino agli ultimi dati disponibili (di novembre 2023) il libro di Vannacci abbia venduto oltre 230.000 copie, posizionandosi ai primissimi posti delle classifiche di vendita. Facendo di questo paracadutista razzista, omofobo e volgare, un autentico maître à penser di una consistente parte del nostro Paese. Su questo fenomeno mi trovo, stranamente, ad essere d’accordo con Dagospia. Per il sito di Roberto D’Agostino “le tesi del libro sono due. La prima è che il sovvertimento di quella che la moltitudine intende come normalità è prodotto da esigue e sparute minoranze che prevaricano il sentire comune. La seconda è quella della sovra rappresentanza delle minoranze nei sistemi che formano e indirizzano la società …”. Se milioni di persone negli USA non si scandalizzino per l’assenza di scrupoli di Trump al punto di eleggerlo presidente, se milioni di italiani hanno già fatto lo stesso con l’antesignano del tycoon americano, cioè un imprenditore brianzolo, eletto 4 volte Presidente del Consiglio, se milioni di italiani leggono Vannacci e votano Salvini e Meloni, indifferenti alle bugie e alle incoerenze, non sarà che ha ragione Vannacci? Non sarà che quelli al contrario siamo noi? Noi democratici. Noi progressisti. Noi tolleranti ed accoglienti, noi attenti ai diritti civili e al rispetto dei deboli e delle minoranze? Insomma il mondo è davvero al contrario e siamo noi a mandarcelo, noi con i nostri sofismi intellettualoidi. Del resto cosa diceva Mussolini degli intellettuali?
 
ROBERTO FIORENTINI
 
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