RUBRICA “BENI COMUNI”, 49. HISTORIA DELLI RECONDITI COLLOQUI DE’ DUE EROI DE’ DUE MONDI

di FRANCESCO CORRENTI

Scipione Amati, interprete & historico dell’Ambaʃciata, non ne fa alcun cenno. Padre fra’ Luigi Sotelo, dell’Ordine di San Francesco Discalzo e promotore ed anima della medesima, non ne scrive. Nessuno degli storiografi di Civitavecchia – da Arcangelo Molletti ai più recenti epigoni – ne fa minimamente parola. Nessuna delle ormai numerose ricerche, ricostruzioni e documentazioni sul Viaggio della Missione Keichô in lingua giàpona, ispanica ed italica (o in altre eventuali espressioni) prospetta o ipotizza un qualche contatto. Né in veruno degl’innumerevoli studi, biografie, opere varie d’ogni tipo d’illustri autori come Ugo Foscolo e Vincenzo Monti o di meno conosciuti studiosi v’è traccia del fatto. Men che meno – per citare un repertorio storico-artistico che ho avuto modo di esaminare approfonditamente – ho trovato conferme nel pur vastissimo materiale della mostra “Rivoluzione Galileo. L’arte incontra la scienza” (Padova, Palazzo del Monte di Pietà, 18 novembre 2017 – 18 marzo 2018) promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. D’altra parte, nelle edizioni ufficiali dei Voyages en Espagne et en Italie del padre Labat, dell’Ordine dei Frati Predicatori, il riserbo su tutte le questioni “nesse e connesse” con la sua attività di Provicario del Sant’Uffizio, come ben sappiamo, è assoluto, con le poche eccezioni che ho avuto la ventura di apprendere e pubblicare – con adeguata ponderazione – grazie al famoso manoscritto ricevuto in quel lontano ferragosto del 1975 nell’allora convento domenicano della cittadina laziale.

L’unico che afferma con sicurezza d’avere trovato prova degli incontri che sarebbero avvenuti tra le due personalità, in un opuscolo a stampa in edizione numerata (certo destinato ad uso interno della Suprema Sacra Congregazione dell’Inquisizione), rilegato insieme ai fogli proprio di quel manoscritto, è appunto il nostro Jean H. Watteau detto Gianvattò. Chi ha seguito su queste pagine le avventure del personaggio e ne conosce la consistenza storica e la sua vera “essenza esistenziale”, può ben comprendere il valore scientifico dei fatti narrati e, pertanto, ne farà l’uso accorto e prudente che è necessario in simili casi. Voglio però augurarmi che costoro – i miei stimatissimi lettori – sappiano anche apprezzare la cura e l’attendibilità dei riscontri storici, in quanto quei fatti, pur non documentati da pezze d’appoggio con valore probatorio, tuttavia non ripugnano alla ragione, in quanto cronologicamente coerenti, ben possibili per le circostanze di contorno ed in fondo anche plausibili nell’ottica degli stessi personaggi veri o fantasiosi che essi siano. Purtroppo, di quel preziosissimo opuscolo, nel mio fascicolo sono conservati solo due frammenti di due fogli, dai quali ho potuto dedurre solamente che i fatti si riferiscono all’ultimo mese dell’anno del Signore 1615, che quelli chiamati con quel titolo altisonante di “Eroi dei due mondi”, senza alcuna motivazione espressa (ma forse intuibile), erano nientedimeno che Galileo Galilei, di anni 52, ed Hasekura Tsunenaga, di anni 44, che tra loro erano avvenuti alcuni (?) incontri strettamente riservati nel Palazzo pontificio di Monte Cauallo e che la fonte delle notizie erano gli atti del Sant’Uffizio d’una inchiesta sul ricevimento nel Castello di Santa Seuera, in cui alte personalità erano sospettate di abuso d’ufficio, falso in bilancio e altre imputazioni, pur non avendo ricevuto alcun avviso di garanzia. Platealmente, avrei potuto esordire – per smania di scoop – con un volgarissimo «Galileo Galilei ha incontrato Hasekura Tsunenaga e ne ha ricevuto preziosi suggerimenti sul “Sol Levante” a rettifica della teoria eliocentrica copernicana da lui fino a quei giorni sostenuta». Mi limito a immaginare la scena nel grande salone paolino, fingendolo già affrescato, benché Agostino Tassi, Giovanni Lanfranco e Carlo Saraceni, in realtà, interverranno l’anno successivo.

CRONOLOGIA D’INQUADRAMENTO STORICO

N.B.: Sono riportate in colore nero le notizie riguardanti gli avvenimenti in Europa, in colore rosso quelle riguardanti il Giappone e la Missione Keichô, in colore blu quelle riguardanti Galileo Galilei. In grassetto di color verde alcune mie osservazioni per il lettore. I dati, selezionati con criteri soggettivi senza pretese di esaustività, sono tratti dalla documentazione del progetto per la mostra 1615. Il Viaggio: la Missione Keichô alla scoperta dell’Europa, allestita nel Miyagi Sant Juan Bautista Museum di Ishinomaki nel mese di ottobre 2001, nonché dal catalogo a cura di G.C.F. Villa e S. Weppelmann, Rivoluzione Galileo. L’arte incontra la scienza, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2017.

La sproporzione tra la paginetta ucronica e l’apparato storiografico è intenzionale.

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1549

Arrivo in Giappone, dall’India già evangelizzata con vari successi, dei primi missionari cattolici tra cui il gesuita Francesco Saverio. Nel 1577 Viene costruita la prima grande chiesa cattolica a Kyôto.

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1589

Galileo Galilei ottiene un contratto triennale per la cattedra di matematica dall’Università di Pisa, grazie alla protezione di Ferdinando I de’ Medici,

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1592

Galileo Galilei è nominato dalla Repubblica di Venezia, con un ricco stipendio, titolare della cattedra di matematica nello Studio di Padova, dove rimane fino al 1610.

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1597

gennaio

Le molte conversioni al Cristianesimo avvenute negli anni, la diffusione delle missioni cattoliche e i timori di una influenza di carattere politico e militare, la rivalità tra Gesuiti e Francescani, le pressioni dei bonzi buddisti e shintoisti – custodi delle religioni tradizionali locali – e vari altri fattori determinano la reazione di Toyotomi Hideyoshi, ed egli ordina forti restrizioni alla penetrazione straniera, che sfociano in una vera e propria persecuzione. I 26 condannati prescelti rappresentavano degnamente tutta la cristianità: 6 erano frati francescani: Pierbattista Blasquez, Martino dell’Ascensione, Francesco Bianco, Filippo di Gesù, Francesco di S. Michele, Gonzalo Garcia; uno, Pablo Miki era gesuita e due, Diego Kisay e Juan de Goto, erano suoi catechisti; tre erano ragazzi, Luisito di 12 anni, Antonio di 13 e Tommaso Kosaki di 15, ed altri quattordici erano collaboratori, in stragrande maggioranza terziari francescani.

5 febbraio

Furono tutti condannati a morte e crocifissi sulla collina di Tateyama vicino a Nagasaki. Urbano VIII, già il 14 settembre 1697 li ha proclamati Beati e l’8 giugno 1862 Pio IX li ha canonizzati. La costruzione della chiesa di Civitavecchia e del relativo convento fu iniziata immediatamente dopo e conclusa il 13 giugno 1872 per la festa di Sant’Antonio da Padova. Gravemente colpita dal bombardamento alleato del 30 agosto 1943, fu ricostruita e riconsacrata il 4 ottobre 1950 per la festa di San Francesco d’Assisi. Dal 1950 al ’57 fu decorata con il ciclo di pitture di Luca Hasegawa, che tornò dal Giappone per affrescare la volta nel 1967, ma appena giunto a Roma fu stroncato da un infarto.

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1600

17 febbraio

A Roma, in Campo de’ Fiori, è arso vivo Giordano Bruno, nato a Nola nel 1548, già fate domenicano, giudicato eretico dal tribunale dell’Inquisizione per le sue teorie filosofiche e religiose, diffuse con la parola e gli scritti in varie città d’Italia e d’Europa.

21 ottobre

Battaglia di Sekigahara, sanguinoso scontro decisivo del lungo e aspro periodo di guerre civili tra le due coalizioni dei clan dei samurai, vinto da Tokugawa Ieyasu, il quale fonda il suo shogunato, dittatura militare che domina il paese fino al 1868, assicurando una fase di pace e stabilità politica, con chiusura verso il mondo esterno.

dicembre

Nel quadro di una vasta ristrutturazione dell’assetto feudale da parte dei clan vincitori, con confische, riduzioni, aumenti e ridistribuzioni, il daimyô Date Masamune – tra i signori  che consolidano il loro potere – fonda la città di Sendai e ottiene da Tokugawa Ieyasu il permesso di costruire un nuovo castello ad Aobayama.

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1605

1° aprile

Morto Clemente VIII Aldobrandini, viene eletto papa Leone XI de’ Medici, che muore dopo 27 giorni.

16 maggio

Viene eletto papa Camillo Borghese, 53 anni, che prende il nome di Paolo V; regnerà per 15 anni, 8 mesi e 12 giorni.

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1608

Inizio della costruzione del Faro sull’antemurale del porto di Civitavecchia (lapide a fine lavori del 1616).

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1609

21 agosto

Galileo Galilei, dalla sommità del campanile di San Marco, dimostra le potenzialità del suo cannocchiale ai rappresentanti della Serenissima.

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1610

A Civitavecchia viene costruito l’edificio sul lato verso terra della darsena, per granai e magazzini. La RCA concede al Comune l’area fuori della cinta castellana e questi la concede all’ordine dei Minori conventuali.

8 febbraio

I Minori conventuali si recano in processione con molti fedeli da Sant’Antonio alla nuova area e vi piantano una croce. Viene così costruita la prima chiesa di San Francesco, piccola ma con buone decorazioni pittoriche.

13 marzo

Galilei pubblica il Sidereus Nuncius, in cui annuncia varie scoperte astronomiche, tra cui quella di cinque satelliti di Giove, che chiama “pianeti medicei” in onore di Cosimo II.

6 giugno

Il governo fiorentino comunica allo scienziato Galilei l’avvenuta assunzione come “Matematico primario” dello Studio di Pisa e di Filosofo del Serenissimo Gran Duca.

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1611

Galileo Galilei, a Roma, è accolto benevolmente dai matematici  gesuiti del Collegio Romano e ottiene l’iscrizione all’Accademia dei Lincei; osserva le macchie solari.

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1612

Costruzione a Civitavecchia delle Torri Valdaliga e Marangone. Si realizzano i “ponti levatori” agli ingressi della Fortezza.

La Confraternita del Gonfalone di Civitavecchia si aggrega all’Arciconfraternita di Roma, officiano in San Paolo in Piazza d’Armi  indoratura nella cappella del Forte, 1616.

Mentre nel resto del Giappone e in particolare a Edo (Tôkyô) è in atto la persecuzione contro i cristiani, a Sendai nel feudo di Ôshû (citato come Voxu, Vouxu, Oxu, Osiu ecc.) si organizza l’apertura di migliori rapporti con la Chiesa di Roma, anche in funzione di proficue relazioni commerciali con la Nueva España, il Messico. A promuovere la questione, è il frate Luis Sotelo, che convince il daimyô Date Masamune, ottenendone l’appoggio. Si inizia la costruzione del galeone poi chiamato Sant Juan Bautista, sul quale saranno caricate le casse contenenti i doni da recare al pontefice e ad altri personaggi (comprendenti anche mobili).

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1613

marzo

L’Accademia dei Lincei stampa la Istoria e dimostrazioni sopra le macchie solari in cui Galilei disputa con il gesuita Christoph Scheiner sulla priorità della scoperta del fenomeno

28 ottobre

Hasekura Tsunenaga Rokuemon, Ambasciator del Re di Voxu nel Giapone, s’imbarca per la missione in Europa con padre Luis Sotelo dell’Ordine di San Francesco, padre Ignatio, fra’ Diego e 150 (180?) giapponesi di sua compagnia.; partenza per il Messico. La traversata dell’oceano Pacifico si svolge in quasi tre mesi.

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1614

25 gennaio

Arrivo della Missione Keichô guidata da Hasekura ad Acapulco de Juárez e, dopo varie vicende, prosecuzione del viaggio per la Spagna.

luglio

Le figlie di Galileo, Virginia e Livia, entrano nel convento di San Matteo in Arcetri.

5 ottobre

Arrivo della Missione Keichô in Spagna (le tappe e tutte le vicende del cammino via terra sono illustrate puntualmente nella relazione al progetto “1615, il Viaggio, la Missione Keichô alla scoperta dell’Europa”, Roma-Civitavecchia-Ishinomaki 1997-2001 e successivi aggiornamenti).

20 dicembre

Arrivo a Madrid

In Giappone ha inizio una nuova persecuzione anticristiana. Viene emesso un decreto di espulsione di tutti i missionari cattolici. Ma i Nostri non ne verranno mai a conoscenza.

Assedio del castello di Ôsaka.

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1615

Presa del castello di Ôsaka. Vengono promulgate le Buke Shohatto (Leggi delle Case Militari) per regolamentare le responsabilità e le attività dei daimyō (signori feudali) e del resto dell’aristocrazia dei guerrieri samurai.

30 gennaio      

Udienza di Hasekura e Sotelo con Filippo III

7 febbraio

Niccolò Lorini denuncia al Sant’Uffizio le idee espresse da Galilei nella lettera a Benedetto Castelli sul rapporto tra scienza e Sacre scritture        

17 febbraio

Battesimo di Hasekura Rokuemon Tsunenaga col nome di Don Filippo Francesco Faxecura nella Chiesa Reale delle Monache Discalze di Madrid, essendo padrini il Duca di Lerma e la Contessa di Barascia.

22 agosto

Partenza da Barcellona per l’Italia via mare. La missione Hasekura lascia la Spagna alla volta di Roma, via Genova, con altre soste prima a Saint-Tropez e Savona.

20 ottobre

Arrivo a Civitavecchia da Genova. Ricevimento e ospitalità in Rocca da parte del governatore Severolo.

21-24 ottobre

Attesa in Rocca mentre Scipione Amati con fra Giovanni Sotelo, fratello di padre Luigi, va a Roma per ottenere permessi e agevolazioni per l’accoglienza e la permanenza dal cardinal nipote Scipione Borghese. Partenza il 24 e sosta la sera al Castello di Santa Severa, con cena e alloggio, ospiti del Monsignor Commendatore di Santo Spirito.

Questa sosta dell’Ambasciata nipponica e dei suoi accompagnatori nell’accogliente fortezza dell’Arcispedale di Santo Spirito in Saxia, secondo il manoscritto di Gianvattò, ha portato ad alcune verifiche – condotte dai revisori con meditata e non affrettata oculatezza per circa un secolo – dei rimborsi delle spese richiesti dal Monsignor Commendatore alla Reverenda Camera Apostolica, la cui conclusione è stata affidata, come altre questioni di grande delicatezza, al Provicario Labat. Ho avviato l’iter procedurale per ottenere il Nihil obstat quominus imprimatur ma ho incontrato alcune difficoltà spazio-temporali richiamate nelle immagini della copertina, che espliciterò a suo tempo. Estrapolo solo la questione de quo…

25 ottobre

Partenza da Santa Severa, pranzo a Palidoro e ripresa del viaggio..

Arrivo a Roma, al convento dell’Aracoeli, poi trasferimento al Palazzo del Quirinale e udienza privata con il papa Paolo V.

29 ottobre

Entrata solenne a Roma dell’Ambasceria.

Giacinto Gigli scrive il Diario Romano (1608-1670), Roma 1958. Alle pp. 35-36, scrive a margine «Giaponese a Roma dall’Indie» e riporta: «A di 29. di ottobre 1615, entrò in Roma un Imbasciatore venuto dall’Indie Fratello del Re del Giapone… Era stato per viaggio più di due anni, … Stettero in Roma sino alli 9. di gennaro seguente, dell’anno 1616, et poi si partirno per andare alla madonna di Loreto, et poi per tornarsene alli loro paesi, partì con loro il frate, che li haveva menati a Roma, il quale era stato fatto Vescovo di quel Paese.»

3 novembre

Udienza pubblica dal papa Paolo V cui partecipa l’ambasceria giapponese.

15 novembre  

Battesimo in S. Giovanni in Laterano del segretario di Hasekura, ultimo della missione a ricevere il battesimo.

19 novembre

Viene concessa la cittadinanza romana ad Hasekura, estesa il giorno seguente ad altri membri della missione.

Fine novembre

Galilei si reca a Roma per difendersi dalle accuse e per impedire la proibizione della dottrina copernicana.

In questi giorni fino alle festività del Santo Natale e agli ultimi giorni dell’anno 1615, data la contemporanea presenza a Roma dei due personaggi evocati in questa puntata della rubrica, si può immaginare con buona attendibilità circostanziale e con ineccepibile corrispondenza cronologica la possibilità ipotetica d’un loro contatto, incontro o incrocio di qualche tipo. Ho preso spunto da quella coincidenza di tempi e di luoghi per inventare – complice inconsapevole Gianvattò – una improbabile ma non assurda riunione. Hasekura potrebbe aver detto, vedendo l’altro: «Doctor Galilei, I suppose…» «Yes! Le porto i saluti del cardinal Bellarmino!» Dopo di che la conversazione potrebbe essersi orientata sul moto, il movimento dei “gravi” e dei “corpi celesti”, con Galileo che faceva un po’ di confusione tra il “Celeste Impero”, le “Indie” e il “Giapone”, cercando di farsi indicare sul globo terrestre dal divertito Ambasciatore il moto compiuto da Sendai a Roma…

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1616

4 gennaio

Hasekura prende congedo dal Papa

6 o 7 gennaio

Partenza di Hasekura da Roma

gennaio

Galilei conclude il Discorso sopra il flusso e reflusso del mare

24 febbraio:

Undici teologi del Sant’Uffizio dichiarano “stolta, assurda e formalmente eretica” la tesi della centralità del sole e del moto terrestre. Due giorni dopo, il cardinale Bellarmino alla presenza del commissario del Sant’Uffizio Michelangelo Seghezzi e di due testi ammonisce Galilei in merito alla erronea dottrina del moto terrestre

1° giugno

Muore Ieyasu all’età di 73 anni.

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1617

data dell’iscrizione nella chiesa di San Francesco a Civitavecchia in ricordo della donazione del capitano Andreotti (vedi scheda 1585)

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1618

maggio-giugno

Pellegrinaggio di Galileo al Santuario della Madonna di Loreto.

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1619

Nuovi stemmi di Paolo V in travertino del mastro scalpellino Lorenzo Malvisti sono posti sui parapetti delle cortine della Fortezza.

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1620

Viaggio di rientro in Giappone dal Messico di Hasekura Tsunenaga

22 settembre

Arrivo in Giappone di Hasekura Tsunenaga.

In questo stesso mese giunge a Civitavecchia la nave di un mercante di Tunisi, già schiavo per qualche tempo sulle galere poi liberato, che porta in omaggio al cardinale Scipione Borghese, per gratitudine, due cammelli, un leopardo e un leone.

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1621

28 gennaio

Muore Paolo V, sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore.

8 febbraio

Si apre il conclave e già il giorno successivo viene eletto papa Gregorio XV, Alessandro Ludovisi di Bologna, sessantasettenne.

8 agosto (?)

Muore a Sendai Hasekura Tsunenaga (secondo altre fonti nel 1622 o nel 1624).

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1622

Nuove persecuzioni contro i cristiani in tutto il Giappone. Padre Luis Sotelo torna in Giappone con altri confratelli, ma viene arrestato e imprigionato.

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1623

6 agosto

Sale al soglio pontificio Maffeo Barberini, che assume il nome di Urbano VIII.

A Civitavecchia si costruiscono il Muraglione e altre opere nel porto, mentre in Vaticano si procede all’aggiornamento dell’affresco nella Galleria delle Carte Geografiche.

Nei progetti e nelle medaglie: Urbanus perfecit opus.

ottobre

Esce il Saggiatore di Galilei, risposta polemica alla Libra astronomica ac philosophica di Orazio Grassi, pubblicato a Perugia con lo pseudonimo di Lothario Sarsi.

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1624

24 aprile-11 giugno

Galilei è a Roma, dove incontra diversi cardinali ed è ricevuto dal papa Urbano VIII, che lo accoglie con grandi manifestazioni di benevolenza.

settembre

Padre Luis Sotelo viene bruciato vivo dalle autorità shogunali. Sarà beatificato da papa Pio IX nel 1867.

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1632

1° ottobre-30 dicembre

Galilei riceve l’ordine di presentarsi a Roma al Sant’Uffizio. Tergiversa, adducendo motivi di salute. Urbano VIII minaccia di portarcelo in catene

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1633

20 gennaio

Galilei parte finalmente per Roma.

22 giugno

Nel convento di Santa Maria sopra Minerva è letta la sentenza di condanna. Galilei deve abiurare. Secondo successive ricostruzioni, riprese da un quadro, probabilmente di Bartolomé Esteban Murillo, risalente al periodo tra il 1643 e il 1645, e ricordate da Giuseppe Baretti, che narrò la vicenda per il pubblico inglese in una bibliografia ragionata di autori italiani, The Italian Library, pubblicata a Londra nel 1757, Galilei, dopo l’abiura, avrebbe esclamato: «Eppur si muove!»

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1636

27 giugno

Muore a Sendai Date Masamune.

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1642

8 gennaio

Galileo Galilei muore nella sua casa ad Arcetri e il 9 è sepolto nella cappella del Noviziato in Santa Croce a Firenze

Per copia conforme e per se stesso:

FRANCESCO CORRENTI

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