La culla e la penna: il Premio Scalfari al Teatro Traiano; un omaggio alle radici di Civitavecchia.
di FLAVIO MARTINO ♦
Con il prestigioso Premio Giornalistico dedicato a Eugenio Scalfari, Civitavecchia ricorda, per il quarto anno consecutivo, uno dei suoi figli più illustri, fondatore del quotidiano la Repubblica.
Questo evento non è solo un tributo alla sua carriera, ma una profonda riaffermazione del legame indissolubile tra il grande intellettuale e la città che gli ha dato i natali.
Il legame di Scalfari con Civitavecchia è sempre stato un elemento centrale e orgogliosamente rivendicato della sua identità. Un’attestazione di questo attaccamento si trova già nei primi capitoli della sua autobiografia, scritta nel 2009, in cui dedica parole affettuose e meticolose alla sua città d’origine: “Sono nato a Civitavecchia il 6 aprile del 1924, all’ultimo piano di un palazzo costruito nei primi anni dell’Ottocento nella piazza centrale della città. Alcune finestre della nostra casa affacciavano su quella piazza. Di fronte a noi c’era la chiesa cattedrale intitolata a San Francesco; sulla sinistra la sede del Municipio. Altre finestre davano su un vicolo laterale al fondo del quale c’era il Ristorante la Scaletta, c’è ancora”.
Oggi Trattoria Sora Maria.
Questa descrizione, vivida e precisa, mostra come Civitavecchia non fosse un semplice luogo di passaggio, ma un punto di ancoraggio emotivo e intellettuale. Le prime esperienze formative, che hanno plasmato il suo futuro sono avvenute presso la scuola elementare Cesare Laurenti, di Via XVI Settembre, dove fu allievo del maestro Quirino Valentini e redattore in erba del giornale della scuola. Il giornalista ci teneva a sottolineare le proprie origini civitavecchiesi, ponendole sempre in primo piano nel racconto della sua vita.
Il Premio Giornalistico Eugenio Scalfari è stato istituito per onorare la sua eredità, premiando l’eccellenza, l’indipendenza e la lucidità nell’informazione. La scelta del Teatro Traiano come cornice per la cerimonia non è casuale, ma altamente simbolica.
Edificio storico e cuore pulsante della vita culturale civitavecchiese, il Traiano è il luogo perfetto per ospitare un evento che ricorda la forza della parola e del pensiero critico, valori che hanno contraddistinto l’intera esistenza professionale di Scalfari, scomparso il 14 luglio 2022, a 98 anni.
Il Premio, celebrato in quel palcoscenico, non solo riconosce il talento dei giornalisti contemporanei, ma funge da promemoria costante delle radici che hanno nutrito la penna di un uomo capace di influenzare per decenni il dibattito pubblico italiano.
Nato a Civitavecchia il 6 aprile 1924, Eugenio Scalfari ha attraversato il Novecento come protagonista del pensiero critico e dell’informazione italiana.
Dopo gli studi classici e giuridici, collaborò con Il Mondo e L’Europeo, fondò nel 1955 L’Espresso. Membro della Camera dei Deputati dal 1968 al 1972. Nel 1976 diede vita a la Repubblica, uno dei quotidiani più autorevoli del nostro Paese.
Teatro Traiano, giovedì 11 dicembre, ore 17,30. Ingresso libero.
