PREMIO RICORDANDO … ANAGRAFE CITTADINI ILLUSTRI – SCHEDE SPORTIVI GRUPPO 2

*°*°*°*°*°*°

Raul DI GENNARO

(Civitavecchia, 17 gennaio 1919 – Civitavecchia, 11 luglio 2012)

Quarto di sette figli, compie gli studi a Roma, diplomandosi perito elettrotecnico.

Nel 1933 inizia l’attività sportiva nel nuoto libero, come tesserato della F.I.N.

Nel 1934 partecipa ai ludi juveniles classificandosi primo nei 50 stile libero.

Nel 1936 si tessera alla S.S. Lazio e nella stessa distanza ottiene un ottimo personale di 29″3 .

Nel 1938 conquista il terzo posto nei Campionati nazionali italiani giovani fascisti.

Chiamato alle armi il 31 agosto 1940, si arruola come allievo Ufficiale di complemento nell’arma del Genio.

Sottotenente paracadutista della Folgore, parte per il fronte africano partecipando il 24 ottobre 1942 alla battaglia di El Alamein. Nel combattimento è protagonista di un episodio di grande coraggio e determinazione che gli vale la Medaglia d’Argento al Valor Militare e l’appellativo di “Leone di El Alamein”.

Catturato poco dopo dalle truppe britanniche e condotto prigioniero in Egitto, rientra in Italia solo nel luglio 1945 e viene impegnato nello sminamento della zona di Littoria, Terracina e Sperlonga.

Messo in congedo il 1° maggio 1946, rientra a Civitavecchia, dove torna ad interessarsi del settore del nuoto, dando vita a un’intensa attività di promozione sportiva.

Nel 1950 è socio fondatore e primo presidente della Società Nuoto e Canottaggio di Civitavecchia, che tanti successi coglierà, sfornando fior di campioni e il formidabile Settebello che nel 1966 conquista la massima serie della pallanuoto.

Fiduciario del CONI per la zona di Civitavecchia per quasi un ventennio, rimane un punto di riferimento costante dello sport civitavecchiese.

Per lil suo impegno riceve dal CONI nel 1990 la Stella d’argento al Merito Sportivo e nel 1998  la Stella d’oro.

Tutta la vita del “Ragazzo della Folgore” è stata segnata dalla sua esperienza gloriosa e orribile a El Alamein, di cui ha scritto su questo blog Daniele di Giulio.

Nel 2005, commemorando a Tarquinia il 63° anniversario della battaglia, ha voluto rivolgere ai giovani una sorta di testamento morale.

“ Feci quella scelta non per ambizione, non per uccidere, non per conquistare medaglie, ma solo per dovere come tutti i giovani della mia età, “per amore della Patria” ….

A Voi giovani e meno giovani che siete il futuro e la speranza della Patria perché parte più viva del domani…Non abbiate mai paura di fronte alle avversità, come noi, senza paura, abbiamo affrontato la cattiva sorte e volontariamente gli siamo andati incontro…Ed ora un appello, un grido che nasce dal mio animo: Combattete per difendere la pace, la democrazia, la libertà dei popoli!”

Lo sport per lui aveva proprio questa funzione: offrire ai giovani strumenti sani di educazione e crescita.

Di Gennaro, ha sempre conservato la passione per il paracadutismo.

Ha fondato la sezione di Civitavecchia dell’ANPd’I, di cui è stato presidente dal 1988 al 2010. Nell’aprile 2012 è stato eletto Vice presidente nazionale.

Il 4 novembre 2002, in occasione del 60° anniversario, come Alfiere d’onore si è recato al Quirinale per consegnare al Presidente della Repubblica Azeglio Ciampi una bandiera dei reparti militari che hanno preso parte alla battaglia. Ciampi ha confessato pubblicamente l’intensa commozione provata quando, stretti alla bandiera, hanno intonato l’inno d’Italia.

 

*°*°*°*°*°*°

Alfio FLORES

(Civitavecchia 27/11/1924 – Civitavecchia, 13/03/1997)

Sin da ragazzo nutre la passione del nuoto.

Dopo aver esordito con la U.S. Civitavecchiese, nei primi anni Quaranta giunge alla S. S. Lazio e conquista il titolo nazionale allievi nei 100 rana.

Nel 1940 si classifica al 18° posto fra tutti i nuotatori italiani in una speciale graduatoria unica stagionale, redatta dalla F.I.N., in base a quella che era definita la “tabella finlandese” che comprendeva tutte le categorie, tutti gli stili e tutte le distanze.

Alfio riesce anche a classificarsi alle finali nazionali di pesca subacquea in un campionato svoltosi a Livorno.

A Roma comincia ad interessarsi alla pallanuoto e nel 1942  approda nella squadra dei Vigili del Fuoco della Spezia.

Torna quindi a Civitavecchia, dove rivela sin dall’inizio magistrali doti di organizzatore e promotore sportivo.

È tra gli artefici della creazione della piscina comunale di Largo Caprera e, nel 1950, tra i soci fondatori della S.N.C., di cui diviene nel 1962 responsabile tecnico della pallanuoto.

Dal 1963 al 1969 riesce a conquistare cinque titoli nazionali con la squadra allievi.

Nel 1966 porta la squadra al debutto in serie A.  

Sotto la sua guida cresce un vivaio di assoluta qualità, che sforna atleti di valore nazionale e internazionale.

Agli inizi degli anni Settanta opera a Roma, dove è tra i fondatori dell’Istituto di Cultura Fisica.

Nella capitale guida diverse formazioni: l’A.S. Roma, la S. S. Lazio, il C.S. dell’Esercito, la Libertas e, soprattutto, le Fiamme Oro, che riesce a condurre nella massima serie.

Le sue doti vengono riconosciute anche all’estero.

Viene chiamato in Grecia ad allenare la più blasonata squadra nazionale, l’Ethnikos di Atene, con cui conquista un titolo e entra nella finale a 4 della coppa LEN.

Come riconoscimento, quando ancora è in vita, ad Atene gli viene intitolato un impianto.

Torna quindi in Italia, continuando la sua attività di grande maestro delle piscine e dell’attività sportiva in genere.

Il suo contributo allo sport supera i confini dell’attività agonistica.

Nella sua piscina di Roma introduce innovazioni nei metodi didattici della scuola del nuoto, come la ginnastica in acqua, anche con scopi terapeutici.

Per le sue competenze tecniche viene nominato Docente Nazionale nel Settore Istruzione Tecnica della F.I.N.

È invitato a numerose trasmissioni televisive in RAI, pubblica articoli su varie testate, partecipa a vari convegni, è consulente di centri nazionali ed esteri.

Nel 2006 gli viene conferito il Caimano d’oro.

Civitavecchia gli ha intitolato una via.

A Roma gli sono intestati vari impianti e piscine e è stato organizzato il torneo Alfio Flores, dedicato alla categoria esordienti.

 

*°*°*°*°*°*°

Ivo FLORES

(Civitavecchia,18/11/1920 – Civitavecchia, 05/01/2018)

Già nel 1934 inizia a nuotare nelle acque di mare con l’Unione Sportiva Civitavecchiese.

Nel 1935 è finalista nella gara nazionale “assoluti” della Coppa Scarioni, sui 100 stile libero.

Tra il 1936 e il 1938 partecipa a diverse gare di combinata nuoto-corsa sul Tevere.

Nel 1939 entra, nella categoria juniores, nei quadri della S.S. Lazio, dedicandosi in prevalenza al dorso. Nella squadra biancoceleste trova altri atleti civitavecchiesi come Sposito e Di Gennaro; porta a Roma il fratello minore Alfio, già promettente nuotatore.

Nel 1950 è campione italiano di nuoto a squadre per la serie C.

Nella U.S. Civitavecchiese inizia ad assumere incarichi tecnici e dirigenziali.

Nel 1950 è socio fondatore della SNC, in cui per oltre venti anni ricopre incarichi di vario tipo, come segretario, general manager raccoglie successi anche come allenatore di nuoto e pallanuoto.  

Nel 1955 è istruttore ed allenatore dei diversamente abili, che svolgono normale attività agonistica. Nel 1984 ottiene il relativo diploma.

Negli anni ’60 fonda anche la Tirrena e la ICF Flores, società satelliti della SNC che hanno consentito a tanti giovani di praticare l’attività agonistica.

Di grande valore sociale, dagli anni sessanta fino agli anni novanta, è la sua attività come fiduciario della Sezione salvamento F.I.N., per cui organizza e dirige corsi di salvamento rivolti agli studenti delle scuole medie e ad altre categorie. 

Dirige anche corsi per il conseguimento del brevetto di assistente bagnanti.

Consegue per questo vari premi e la qualifica di Maestro di salvamento FIN ad honorem.

Dal 1960 estende il suo impegno anche al Pentathlon moderno, operando come allenatore di nuoto della nazionale militare presso la SMEF di Orvieto (1960-62), poi come Fiduciario della Federazione (FIPM) (1963-1974), quindi fondatore e presidente dell’Associazione Pentathlon Civitavecchia e Dirigente centrale della Federazione Pentathlon (1975-1981).

Nel 1970 riceve il premio nazionale straordinario “Seminatore d’Oro”.

Nel 1981 viene nominato Dirigente centrale Settore Scuola Nazionale della F.I.N.

Per oltre venti anni è allenatore e istruttore di nuoto nelle piscine di numerose località della provincia di Roma e di Viterbo.

Per il suo lungo e fattivo contributo, nel 1990 il C.O.N.I. gli assegna la Stella d’argento al Merito Sportivo e nel 1999 la Stella d’oro.

Nel corso del tempo ricopre anche incarichi amministrativi, tra cui consigliere comunale di Civitavecchia e Presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari. Ivo nutre anche una passione per la carta stampata.

Socio fondatore nel 1948 dell’Associazione della Stampa Civitavecchiese, nel 1950 collabora con vignette al settimanale “Il lavoro illustrato” e nel 1975 è redattore del periodico della Federazione di Pentathlon moderno.

La sua firma compare poi sulla pagina sportiva di vari quotidiani, come L’Unità, Paese Sera, Repubblica, il Secolo XIX di Genova, e testate genovesi come il Secolo XIX, il Corriere Mercantile, la Gazzetta del lunedì, il Corriere del pomeriggio.

Nel 1990 pubblica “1950-90 Snc: I nostri primi 40 anni” sulla storia del nuoto civitavecchiese.

È autore, infine, di oltre mille vignette satiriche “Civitavecchia, cenni di storia e di cronaca”.

SPAZIOLIBEROBLOG                                                                    (SEGUE)

CLICK PER HOMEPAGE

Per suggerimenti o modifiche: premio.ricordando@gmail.com

Link alle schede Gruppo 1 SPORT                                                                          Link alle schede Gruppo 3 SPORT

  Link alle schede Gruppo 4 SPORT                                                                          Link alle schede Gruppo 5 SPORT

Link alle schede Gruppo 6 SPORT