PREMIO RICORDANDO … ANAGRAFE CITTADINI ILLUSTRI – SCHEDE SPORTIVI GRUPPO 1

Da oggi avviamo la pubblicazione della seconda parte del lavoro di Claudio Galiani e Giovanni Insolera per comporre l’anagrafe delle personalità illustri della nostra città.

Le nuove schede riguardano chi si è distinto nel campo dello sport che a Civitavecchia presenta un panorama particolarmente ricco e articolato nelle più diverse discipline.

Claudio e Giovanni stanno facendo un ottimo lavoro ma, come abbiamo ripetutamente detto, c’è bisogno del contributo di tutti coloro che hanno conoscenze specifiche.

Chi ha da avanzare proposte lo può fare inoltrandole al seguente indirizzo mail: premio.ricordando@gmail.com.

 

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 Oscar BARLETTA

(Civitavecchia, 5 maggio 1917 – Civitavecchia, 2 febbraio 2012)

Figlio di Ulderico e di Silvia Fiorelli, ha poco più di 9 mesi quando il padre muore nel mare di Alicante sul piroscafo Caprera, affondato dai siluri tedeschi.

Dopo un breve esordio nel ciclismo si dedica all’atletica, nel mezzofondo.

Il suo impegno lo porta nel 1938 ad aggiudicarsi  a Firenze il campionato italiano di seconda serie nei 1500 e a vestire nel 1941 la maglia della Nazionale azzurra ai Giochi di Budapest tra Italia e Ungheria.

La guerra brucia le sue ambizioni.

Barletta svolge un ruolo importante nell’atletica italiana soprattutto come Tecnico Nazionale, con 41 incarichi nel corso di una carriera sessantennale.

Porta molti giovani al successo prima nella S. A. Civitavecchia (1945-1957), poi nel C. A. Centrale di Roma (1958-1961).

Nel 1962 entra a far parte dello staff tecnico del CUS Roma, società all’epoca tra le migliori d’Italia, in cui rimane fino al 1969.

Con i suoi ragazzi vince diversi campionati italiani di società di corsa campestre, nel 1961 con il Centrale, e dal 1962 al 1966 consecutivamente con il CUS Roma.

Nel 1970 avviene il salto, con l’assegnazione di incarichi federali, in particolare nella maratona.

Barletta si impegna a riorganizzare dalle basi e a modernizzare con nuovi metodi di lavoro un settore che di fatto versa in condizioni primitive.

Con lui, molto attento al rapporto umano con gli atleti e alla loro istruzione, la disciplina nazionale rinasce e acquista dignità fino a raggiungere importanti risultati.

Tecnico prima del settore maschile e poi di quello femminile, fino ad allora completamente trascurato, ottiene la maggiore soddisfazione nel 1985 con la vittoria ad Hiroshima nella prima edizione della Coppa del Mondo femminile di maratona.

Dal 1973 al 1987 è anche responsabile tecnico del centro federale di mezzofondo e fondo di Ostia.

Nella sua lunga carriera, ha allenato generazioni di atleti, dal primatista italiano dei 3000 siepi Umberto Risi, a Franco Arese, Gabriella Dorio, Franco Fava, Laura Fogli fino a Roberta Brunet (medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Atlanta del 1996, argento ai Mondiali di Atene del 1997 e due volte oro ai Giochi del Mediterraneo).

Tra i tanti meriti, anche quello di aver indirizzato al mezzofondo il futuro campione olimpico dei 5000, Mohamed Gammoudi, ospite della scuola militare di Orvieto nel 1961 insieme ad altri atleti militari tunisini.

A livello locale, dal 1969 al 1974 è stato responsabile tecnico dell’Atletica Molinari, dando vitalità a questa disciplina e facendola conoscere a tanti giovani atleti,  che si sono ben distinti nelle categorie giovanili fino alla Nazionale Juniores.

Tra i tanti riconoscimenti ottenuti come tecnico spiccano la Stella d’Argento del CONI, nel 1976, e la Quercia al Merito di terzo grado (1996) della FIDAL.

In suo onore la FIDAL Lazio ha istituito il Memorial Oscar Barletta, che si svolge ogni anno a Civitavecchia. Nel 2023 si è svolta la 9^ edizione.

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Michelangelo BORRIELLO

(Civitavecchia, 23 aprile 1909 – Roma, 7 settembre 1995)

Atleta polivalente, dopo aver praticato per molti anni il pentathlon moderno, si dedica al tiro a segno, partecipando per la prima volta ai Giochi Olimpici di Berlino del 1936, piazzandosi 18° con 23 punti nella categoria della pistola automatica da 25 metri.

Colonnello dei bersaglieri, combatte sul fronte di El Alamein riportando due decorazioni al Valore Militare.

Dopo la guerra ritorna alla sua attività sportiva, partecipando per la pistola 25 metri ad altre tre Olimpiadi, quella di Londra del 1948, dove arriva 9° con 557 punti, quella di Helsinki del 1952, piazzandosi 16° con 561 punti e quella di Melbourne del 1956, dove chiude 12° con 567 punti.

Nella stessa specialità vince anche quattro Campionati italiani, (1937, 1950, 1951, 1954) e prende parte a tre edizioni dei Mondiali.

Abbandonata l’attività agonistica, diviene segretario generale dell’UITS dal 1959 al 1973, anno in cui viene eletto nel consiglio federale. Il 5 luglio 1975 viene eletto presidente dell’Unione, incarico nel quale è riconfermato nei successivi quadrienni fino al 1989, quando lascia volontariamente l’incarico, conservando il titolo di presidente onorario.

Membro del consiglio dell’Union international de tir, è giudice internazionale.

L’Unione italiana Tiro a Segno ha indetto alla sua memoria il “Trofeo delle Regioni”, riservato alle rappresentative dei comitati regionali, giunto nel 1924 alla XXVIII edizione.

 

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Giovanni BRAMUCCI

(Civitavecchia, 15 novembre 1946 – Civitavecchia, 26 settembre 1019)

Ciclista su strada ottiene i suoi migliori risultati nella categoria dei dilettanti nel 1968.

Quell’anno conquista la medaglia di bronzo ai  Giochi olimpici di Città del Messico nella cronometro a squadre e si piazza all’8° posto nella corsa in linea vinta da Vianelli.

Si ripete nella cronometro a squadre ai successivi Campionati del mondo su strada, svoltisi in novembre a Montevideo, vincendo il bronzo iridato e piazzandosi 10° nella gara individuale.

Nel corso della sua breve carriera da professionista, partecipa a due corse a tappe che non porta a termine (il Giro d’Italia nel 1969-70 e la Vuelta spagnola nel 1970) e a due corse in linea ( Milano-Sanremo nel 1969-1970 e  Parigi – Nizza nel 1970), senza ottenere vittorie.

Il suo miglior piazzamento è il terzo posto nell’undicesima tappa della Vuelta.

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Per suggerimenti o modifiche: premio.ricordando@gmail.com

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