Gabriella Genisi, alias Lolita Lobosco, alias Chicca Lopez. A “Libri con le Stelle” ospite una regina della scrittura noir per fiction televisiva.
a cura di ERNESTO BERRETTI ♦
Chi non ha mai sentito parlare di Lolita Lobosco alzi la mano. Forse non può dirsi altrettanto per Gabriella Genisi, la scrittrice che ha creato il personaggio: è giusto che il personaggio diventi più popolare di chi lo ha creato? È l’autrice che lo concede o Lolita le è sfuggita di mano? E la carabiniera Chicca Lopez, il personaggio che sarà presentato a Civitavecchia (di cui sono già stati opzionati i diritti televisivi per una nuova fiction), avrà un ruolo da gregaria nella “scuderia Genisi” o accenderà rivalità interne in termini di preferenze e share? Cosa cambia tra “scrivere una storia” e “scrivere una storia per la televisione”? L’ambientazione a Bari e nel Salento è un’autentica promozione della Puglia, delle sue caratteristiche e della sua cucina: è stato programmato “a tavolino” o sono state storie e personaggi a produrre l’effetto?
Queste e altre domande sono già annotate sul taccuino dello scrittore Ernesto Berretti: a lui il privilegio, il 4 agosto alle ore 19 presso il Teatro Verdi, di curare l’incontro (il primo a Civitavecchia) per l’associazione culturale Book Faces che, con il patrocinio della Fondazione Ca.Ri.Civ., ha voluto fortemente Gabriella Genisi e il suo nuovissimo romanzo “L’angelo di Castelforte” (Nero Rizzoli).
Il libro

È un noir. Ed è la terza storia di Chicca Lopez, maresciallo dei carabinieri che, quando non è in auto con il suo comandante, percorre il Salento su una Triumph Bonneville, indossando un giubbotto di pelle nera. Chicca Lopez è un personaggio anticonvenzionale, dall’atteggiamento diretto e poco diplomatico. La trama principale si sviluppa nel borgo di Castelforte, una frazione di Racale, all’interno di una lussuosa residenza di scrittura per una dozzina di autori già affermati. Quasi tutti, affermati. Come fosse la cadenza di “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie, muoiono alcuni degli ospiti e spetta al maresciallo Lopez darsi da fare per fermare “il giro”. La sottotrama vede il riavvicinamento con il padre mai conosciuto, una parentesi che rende la Lopez più umana, debole come deboli sono le persone che hanno vissuto vite non volute. Fantastici contorni sono ambientazioni e riferimenti a specialità culinarie che rendono la Puglia una protagonista sempre presente. Belle e curiose le considerazioni che Gabriella Genisi non risparmia verso gli scrittori ospiti della residenza: sarà un messaggio rivolto a colleghi e colleghe? O uno sfogo davanti allo specchio? Anche questo le sarà chiesto…
Il linguaggio è semplice, non si scioglie in inutili fronzoli perché Chicca Lopez non è tipo da fronzoli. Ecco, il linguaggio è perfettamente appropriato e dà una forza in più per immaginare i personaggi muoversi davanti a chi legge.
L’autrice
Gabriella Genisi è originaria di Bari e laureata in giurisprudenza, la passione per la scrittura la porta, alle soglie dei 40 anni, a scrivere i primi libri di esordio e, successivamente, a dare vita alla fortunata serie di Lolita Lobosco un’attraente donna sui quaranta, con una passione per le scarpe Louboutin. È l’omologo femminile del Commissario Montalbano, a cui la scrittrice rivela di essersi ispirata. Il personaggio ha dato vita alla serie televisiva di Rai1 “Le indagini di Lolita Lobosco”, la cui interprete è Luisa Ranieri.
I titoli dei libri che compongono la serie di Lolita Lobosco sono “La circonferenza delle arance”, “Giallo ciliegia”, “Uva noir”, “Gioco pericoloso”, “Spaghetti all’assassina”, “Mare nero”, “Dopo tanta nebbia”, “I quattro cantoni” e “Terrarossa”.
Nel 2019 esce “Pizzica amara”, il primo libro di una nuova serie che vede come protagonista femminile Chicca Lopez. Seguono “La regola di Santa Croce” e, pubblicato lo scorso 13 giugno, “L’angelo di Castelforte”.
ERNESTO BERRETTI
